Astana, 20 mag. (TMNews) – La Polonia non accarezza l’idea di restare fuori dall’eurozona, ma vuole che criteri precisi valgano non solo per Varsavia ma anche per l’eurozona. L’ha spiegato oggi il governatore della Banca centrale polacca Marek Belka, parlando in un “panel” di discussione attivato ad Astana in occasione della riunione annuale del Board dei governatori della Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo (Bers), che si tiene fino a domani nella capitale kazaka.
“L’idea di non adottare l’euro non è un’opzione, ma ci sono condizioni da rispettare”, ha spiegato l’ex primo ministro e ministro delle Finanze polacco. “Non deve essere in ordine – ha precisato – solo la nostra casa, ma anche quella dell’euro”.
La posizione di Belka non è nuova. Il numero uno dell’istituto d’emissione dello zloty già in passato ha spiegato che per la Polonia potrebbe essere conveniente entrare nell’eurozona solo dopo che la situazione economica dei paesi che ne fanno parte sarà normalizzata.
Secondo diversi osservatori, la situazione economica della Polonia, l’unico paese che non è entrato in recessione durante questi due anni di crisi globale, è considerata più stabile di quella dei paesi dell’Europa ocicdentale. Il Pil polacco nel 2011 potrebbe espandersi di quasi il 4 per cento, mentre quello dell’eurozona, secondo le stime della Commissione europea, dovrebbe crescere dell’1,6 per cento.
Mos
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