Pompe Ingegner Calella L’esperienza fa la differenza

Quando l’esperienza fa la differenza. È il motto della Pompe Ingegner Calella, storica azienda di Buguggiate, fondata nel 1939 dall’ingegner Giuseppe Calella. Dopo di lui e sino a fine Anni ’90 è stato il figlio Dino a gestire l’azienda. Oggi, al vertice di questa brillante realtà, ci sono i nipoti Giuseppe E Gianmario Calella. La società, che oggi conta 15 dipendenti, è un pezzo della miglior storia imprenditoriale del territorio. Basta dare un’occhiata al sito della Ingegner Calella per rendersene conto: una foto in bianco e nero mostra Giuseppe Calella,

il fondatore, intento nel mostrare la prima pompa in materia plastica prodotta in Italia all’allora re del Belpaese Vittorio Emanuele II di Savoia. «Oggi – racconta il nipote del fondatore – siamo leader nella produzione e vendita di pompe per acidi corrosivi ed abrasivi, centrifughe e volumetriche, pompe ad asse orizzontale e verticale monoblocco o con giunto elastico di accoppiamento anche autoadescanti, pompe peristaltiche per liquidi viscosi anche corrosivi o alimentari». L’elenco continua perché le soluzioni trovate dalla ditta di Buguggiate sono “sartoriali”. »Nel senso – racconta Giuseppe Calella – Che sono realizzate su misura in base alle esigenze del cliente. La nostra filosofia può essere così riassunta: Non facciamo prodotti, offriamo soluzioni». Tutte su misura: il cliente qui è partner a tutti gli effetti e più contare su servizi di consulenza e assistenza praticamente unici. Sarà per questo che la Pompe Ingegner Calella lavora con il mercato nazionale ed internazionale, con clienti che sono veri colossi di settore. «Settori molto diversi tra loro – spiega Calella – Dal chimico all’automobilistico. Questo ci ha permesso di fronteggiare la crisi: muovendoci attraverso diversi segmenti di mercato». Preceduti da credenziali solidissime. «Chiaramente la reputazione è tutto – conclude Calella – La nostra serietà, professionalità, efficienza e flessibilità, fa sì che clienti estremamente importanti si siano fidelizzati negli anni». La qualità, ancora una volta, batte il basso costo.

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