Pompei, 7 nov. (Apcom) – Il crollo della ‘Schola Armaturarum’ di Pompei è stato determinato dalle infiltrazioni di acqua nel retrostante terrapieno e dal peso del tetto in cemento armato realizzato durante il restauro avvenuto nel 1947, dopo il secondo conflitto mondiale. A ribadirlo il ministro per i Beni e le Attività culturali, Sandro Bondi, al termine di un sopralluogo effettuato con i tecnici della Soprintendenza nell’area archeologica di Pompei distrutta.
“Il crollo che c’è stato è limitato a un edificio. Le ragioni sono molto chiare e derivano da infiltrazioni d’acqua e dal restauro effettuato negli anni ’50 con una copertura di cemento armato che – ha spiegato il ministro – ha determinato il crollo dell’edificio”. Il ministro ha poi sottolineato che restano “intatti, almeno dai primi rilievi, gli affreschi” assicurando che la cosiddetta ‘Casa dei Gladiatori’ si “può restaurare completamente”.
“Resta la necessità di fare un grande piano di manutenzione del patrimonio di Pompei”, ha concluso.
Psc
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