– «A giorni dovrebbe essere convocato dalla Provincia il tavolo tecnico per la questione della riqualificazione del Ponte di Vedano. In questi mesi si è lavorato duramente per produrre una documentazione corposa attraverso cui si cercherà di dimostrare che l’intervento proposto nell’ultima seduta regionale della Conferenza dei Servizi è un’esagerazione da diversi punti di vista, anzi può essere addirittura dannoso dal punto di vista della viabilità».
Parola al sindaco di Vedano Olona, . Dopo mesi di silenzio si torna a parlare a Vedano Olona della rinascita del Ponte di Vedano: area nella quale dovrebbero spuntare presto due importanti punti vendita di Bricoman e di Decathlon, con la conseguente riqualificazione della ex Sottrici, area di recente nota più per i rave party organizzati che non per altri aspetti. L’ultimo progetto è quello che prevede quattro svincoli, due rotonde interne ai comparti commerciali e un sottopasso. Niente rotonda sul ponticello del Quadronna, come previsto inizialmente, ma accorgimenti forse più impattanti per rispondere ai nuovi flussi del traffico che graviteranno sull’area una volta realizzati i due punti vendita. In realtà gli studi e i monitoraggi del traffico compiuti in queste settimane dagli operatori dovranno dimostrare, e non sarà facile, che il nuovo progetto in realtà non è necessario, così come prefigurato, anche dopo che la Pedemontana è diventata a pedaggio.
«All’inizio – spiega il sindaco – sono stati già compiuti i monitoraggi del traffico negli orari di punta ed è stato dimostrato che il precedente progetto riusciva ad assorbire perfettamente i flussi. Anche alla luce del fatto che la vicina Pedemontana nel frattempo è diventata a pagamento. Ora si dovrà dimostrare qualcosa di più complicato e cioè che l’ultimo progetto, quello con il sottopasso per intenderci, è eccessivo rispetto a tre elementi: i costi, l’impatto
ambientale e la viabilità. Non dimentichiamo che se passasse questo progetto è addirittura prevista la deviazione del Quadronna». Una situazione complessa: «In questi mesi – spiega il sindaco – si è continuato a lavorare, ma si sta parlando di documentazione enorme. Si stanno effettuando tutti i passi necessari per arrivare pronti alle riunione tecnica in Provincia». Una questione ancora aperta che potrebbe culminare con l’approdo dei due gruppi industriali francesi, a meno che non accada qualcosa di clamoroso e a quel punto la riqualificazione dell’area tornerebbe in alto mare.