Ponte di Vedano, sì al restyling Negozi al posto dei rave party

L’iter burocratico è scattato: il progetto del “nuovo” Ponte di Vedano Olona è pronto a decollare. «Negli ultimi giorni è stata inoltrata – spiega il sindaco di Vedano Olona, – la richiesta da parte della società proprietaria dell’area su cui sorgerà il Bricoman per ottenere la licenza commerciale edilizia. Dopodiché ci saranno dei tempi tecnici da rispettare entro cui verranno effettuate tre conferenze di servizi con gli attori istituzionali del territorio prima dell’ottenimento dell’autorizzazione a costruire».

In pochi mesi, se tutto fila liscio, inizieranno i lavori per la realizzazione, su una sponda della rotonda del centro specializzato in ferramenta, tempo libero, bricolage e quant’altro. L’operatore che sarà ospitato è il Bricoman, un operatore commerciale di settore sempre più in espansione, anche nel Varesotto. Il centro verrà edificato nella parte dove ora sorge la ex cartiera Sottrici, passata di recente sempre più agli onori della cronaca per accogliere rave party e altri appuntamenti di massa. L’ultimo tentativo è di poche settimane fa, ma grazie al tempestivo intervento da parte delle forze dell’ordine la manifestazione fu interrotta e oltre 200 persone denunciate.

Il processo di riqualificazione del Ponte di Vedano non si è mai fermato, ma anche nelle ultime settimane è stato dato nuovo impulso all’iter procedurale. La nuova amministrazione, che si è insediata da poche settimane, ha deciso di proseguire sulla stessa strada intrapresa dall’amministrazione comunale uscente. «Per noi – ha sempre ribadito il primo cittadino di Vedano – la rinascita del Ponte di Vedano rappresenta una priorità. E’ una grande opportunità per il territorio, soprattutto dal punto di vista occupazionale».

Le ricadute, infatti, saranno importanti. Si tratta a questo punto solo di dover aspettare qualche passaggio tra commissioni e tavoli tecnici, ma poi la nuova area commerciale diventerà una realtà: «Ci sono degli aspetti che la Conferenza di Servizi dovrà valutare – sottolinea il sindaco – dal traffico all’impatto ambientale». Lo snodo è strategico e le dinamiche del traffico potrebbero subire delle variazioni: anche su questo gli esperti dovranno riflettere. Più avanti sarà il turno anche della sponda opposta dove sorgerà, invece, un grande Decathlon. Ma per gli appassionati di sport si dovrà aspettare un po’ di più. Intanto, però, qualcosa si muove.

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