Comerio capitale dei libri e della lettura; prosegue l’iniziativa dell’amministrazione, in collaborazione con diverse associazioni del paese e dopo che alcuni progetti sono già avviati come la consegna dei libri a domicilio per persone che fanno fatica a muoversi da casa, da parte dei migranti ospiti a Comerio.
“Raccontami di un libro perfetto” è il titolo scelto per il gruppo di lettura riservato ai ragazzi dai 13 ai 18 anni. «Una volta al mese – spiegano gli organizzatori – ci si troverà in biblioteca comunale per confrontarsi e scambiarsi opinioni su un libro diverso». Il primo incontro è fissato per il 15 marzo alle 20; il programma prevede di mangiare insieme un trancio di pizza e poi di confrontarsi sul libro “Io e Te” di Nicolò Ammanniti; le copie del libro si trovano già nella biblioteca di Comerio. Chi vuole partecipare deve dare conferma della propria presenza entro l’11 marzo lasciando il proprio nominativo in biblioteca.
Ma Comerio è capitale dei libri anche per adulti; per loro è stato attivato un gruppo di lettura intitolato “La compagnia dei libri”, aperto a persone “dai 18 ai 5000 anni”, come recita la locandina. Il primo incontro è stato fissato per il 22 marzo alle 20.30 e sarà coordinato da Marilena Codispoti; il libro scelto è “I nomi che diamo alle cose” di Beatrice Masini. Copie del libro sono già presenti in biblioteca; intanto che ci si scambieranno opinioni sul romanzo si sorseggerà insieme una buona tisana.
A marzo ripartirà anche “Storie per crescere”, letture ad alta voce per bambini e famiglie a cura di un gruppo di volontarie di “Nati per leggere” Silvia Imperiale, Rosita De Marco e con la pediatra Francesca Ciglia. Si parte il 17 marzo per un totale di quattro appuntamenti. Nell’originale progetto del Comune sono coinvolte anche la biblioteca, l’associazione “Il Sestante”, il centro anziani, il Cereda Orsini, l’istituto comprensivo Campo dei Fiori, la Soms e le associazioni dei genitori; si tratta di un progetto pluriennale che ha come suo fulcro il libro. «Leggere gioca un ruolo fondamentale nella nostra vita; nell’epoca dei social network, il rapporto esclusivo con i libro rimane una sorta di zattera di salvataggio per il pensiero» spiega il sindaco Silvio Aimetti.