Lisbona, 28 set. (Apcom) – I socialisti hanno vinto le elezioni legislative di ieri in Portogallo, ottenendo una maggioranza relativa che consentirà al primo ministro uscente Josè Socrates di avere un secondo mandato. Il voto è stato tuttavia caratterizzato da un tasso di astensione pari al 39,4% che rappresenta un record assoluto per le legislative in Portogallo dal 1974.
Dei 230 seggi complessivi in parlamento restano da assegnare solo i quattro previsti per i deputati all’estero, che si conosceranno il 7 ottobre. Il Partito Socialista sarà rappresentato da 96 parlamentari, contro i 78 del Partito Social-democratico, principale gruppo di opposizione (centro-destra). La destra populista del Centro democratico e sociale è invece la terza forza politica del paese con 21 eletti.
L’insieme della sinistra radicale registra una forte crescita, con 31 parlamentari: l’estrema sinistra del Blocco di sinistra ottiene 16 seggi, davanti alla Coalizione democratica e unitaria dei comunisti e dei verdi (15 parlamentari).
“Il partito socialista è stato nuovamente scelto per governare il Portogallo. È stato scelto senza ambiguità”, ha dichiarato Josè Socrates davanti ai militanti in festa in un hotel di Lisbona. Evocando una “vittoria elettorale straordinaria” intervenuta “in circostanze molto difficili”, il leader socialista ha precisato che si è trattato della “vittoria di un programma di riforme, di ammodernamento e di giustizia sociale”.
Nel febbraio 2005, il Partito socialista aveva vinto con un’ampia maggioranza assoluta di 121 seggi ma, dopo quattro anni di mandato, era stato battuto alle europee di giugno, segnate da una grande crescita della sinistra radicale. Da allora, José Socrates si era impegnato ad ancorare il suo programma a sinistra per tentare di riconquistare il suo elettorato deluso. Accusato di”arroganza” e di “autoritarismo”, Socrates ha ammesso una certa “mancanza di delicatezza” nella gestione di alcuni dossier.
Difensore di un socialismo “rinnovato e pragmatico”, il primo ministro uscente ha difeso la sua politica di riforme strutturali e di rigore di bilancio che, nelle sue intenzioni, ha consentito di “modernizzare il paese” e di “resistere meglio alla crisi”. Criticato per il suo bilancio sociale, Socrates ha promesso di fare dell’occupazione la sua priorità, mentre il Portogallo ha appena superato la soglia dei 500.000 disoccupati.
Interpellato dalla stampa sulla “possibilità di una coalizione”, esclusa prima dello scrutinio dall’insieme dell’opposizione di sinistra come di destra, Socrates ha risposto che è ancora “presto per parlarne”. Ricordando le “procedure istituzionali”, il leader socialista ha sottolineato che occorre “attendere la designazione del nuovo primo ministro” da parte del capo dello Stato, Anibal Cavaco Silva. “In seguito”, ha detto, “consulterò tutte le formazioni parlamentari. Questo è ciò che corrisponde alla volontà del popolo portoghese. Il paese si trova ad affrontare delle sfide serie. Questa legislatura merita la stabilità”, ha commentato.
(fonte afp)
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