SARONNO Quattro giorni per percorrere meno di un chilometro: è il tempo che ci ha impiegato una raccomandata spedita all’ufficio postale centrale di Saronno per raggiungere via Caduti della Liberazione. A raccontare l’episodio è Sergio Giannoni, ex candidato sindaco ed esponente della Lega Padana. «La raccomandata – spiega il saronnese – è stata spedita giovedì pomeriggio dagli sportelli in via Varese ed è arrivata a destinazione solo martedì mattina. E’ davvero inconcepibile soprattutto perché la missiva era diretta a pochissima distanza: è stata spedita nel centro di smistamento della posta saronnese ed era diretta in città».
Calcolando il percorso tra l’ufficio postale e la destinazione si scopre che sono poco meno di 900 metri che la raccomandata ha percorso in 4 giorni:«Anche considerando che c’è di mezzo un giorno festivo – continua Giannoni – ci ha messo davvero troppo tempo: mi aspettavo che fosse consegnata sabato o al massimo lunedì ma è arrivata nella cassetta della posta solo martedì mattina». Un episodio che il saronnese utilizza per criticare il servizio postale: «Chiunque
abita o lavora in città sa come vengono consegnate le lettere negli ultimi tempi: il postino passa una volta alla settimana al massimo due e quindi o si ha la fortuna di ricevere una lettera prima del passaggio settimanale o viene lasciata in giacenza e si deve attendere anche 8 giorni per averla». Una versione confermata anche da un altro saronnese Marco Romuoaldi:«Sono un collezionista di pin e faccio molti acquisti su ebay e ho riscontrato che non c’è continuità nel servizio postale: ci sono pacchetti che arrivano dall’estero in pochi giorni e buste che arrivano dall’Italia che ci mettono settimane. Ci sono giorni in cui arriva una valanga di posta e poi per quasi una settimana nemmeno le riviste in abbonamento».
«È uno scandalo – rincara Giannoni – non mi spiego proprio come sia possibile come possa essere ritardata la consegna di una raccomandata: è vero che siamo nell’era digitale e che ci sono le email e internet ma se uno ricorre alla carta è perché è necessario e non si può certo aspettare una lettera, per altra spedita a poco meno di un chilometro di distanza, per una settimana». Già nel corso dell’estate i saronnesi avevano lamentato problemi con la consegna della corrispondenza che a detta dei destinatari, arrivava a macchia di leopardo e a rilento, tanto che qualche saronnese si era persino presentato agli uffici postali di via Manzoni e via Varese, nella speranza di poter accelerare la consegna.
f.tonghini
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