Praga super-blindata attende l’arrivo di Obama

Praga, 4 apr. (Apcom-Nuova Europa) – Misure di sicurezza di
massimo livello a Praga, che, in vista del vertice Usa Ue di
domani, attende per oggi l’arrivo di Barack Obama e dei
leader degli stati europei. Tra una moderata allerta per le
manifestazioni in agenda e più forti timori per la sicurezza del
neo-eletto americano, che nella capitale ceca pronuncerà domenica il suo primo discorso ‘all’aperto’ da quando è arrivato alla Casa Bianca.

La città, blindata e riscaldata ieri dal sole e affollata di
turisti, in giornata è andata via via svuotandosi, mentre gli
abitanti partivano per la classica villeggiatura del fine
settimana. Molti vogliono anche evitare il clima da grandi
manovre di polizia che si va creando, con le strade cittadine
presidiate da quattromila agenti, compresi anche i numerosi
uomini che svolgeranno il loro servizio in borghese. Già ieri, giorno di svolgimento in città del vertice Ecofin, si è
avuto un assaggio di quello che avverrà domani, con le auto
delle delegazioni ufficiali che sfrecciano a sirene spiegate e
poliziotti dappertutto, ai semafori, in metropolitana e fra gli
alberi dei parchi.

L’ultima volta che la città ha vissuto qualcosa di simile è
stato nel 2002, quando ospitò il vertice Nato. Allora però
l’evento si svolse a fine novembre, mentre questa volta,
trattandosi del primo week-end veramente primaverile di
quest’anno, i praghesi si trasferiranno in massa nelle loro
tipiche chate o chalupe, i tipici chalet e le vecchie case di
campagna, che quasi tutti possiedono. Seguono il suggerimento
del ministro degli Esteri, Karel Schwarzenberg, il quale a
febbraio, quando fu definita la data del vertice, disse ai suoi
concittadini: “il 4 e 5 aprile prendetevi qualche giorno di
villeggiatura e se potete andate fuori Praga”.

Le forze dell’ordine già da qualche settimana si preparano
all’evento, con esercitazioni mirate. In particolare la scorsa
settimana, gli agenti del nucleo anti sommossa si sono riuniti
per qualche giorno a Milovice – la zona militare a 50 chilometri
da Praga, che durante il regime fungeva da base principale dei
soldati sovietici stanziati in Cecoslovacchia – per un
addestramento specifico diretto a fronteggiare il rischio di
scontri con manifestanti.

Il motivo principale delle possibili proteste, in concomitanza con l’arrivo a Praga del nuovo presidente americano, è il progetto Usa di scudo antimissilistico in Europa centrale, comprensivo di una base radar in Boemia, che la nuova
amministrazione americana ha ereditato da George Bush.
Il comune di Praga nei giorni scorsi ha emesso un provvedimento
che vieta manifestazioni e cortei nel centro cittadino per
domenica, ma gli attivisti anti radar hanno già annunciato di non aver alcuna intenzione di desistere. I rappresentanti del
movimento “Ne zßkladnßm”, No alla base, il 5 aprile vogliono
riunirsi sulla Piazza Venceslao e da lì provare a raggiungere in
corteo il Palazzo dei congressi, l’imponente struttura situata
appena fuori dal centro cittadino, dove è in programma il vertice Usa Ue. Si prevede la partecipazione di più di mille
manifestanti.

Red/Kat

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