Precipita per 70 metri È vivo per miracolo

L’uomo di 43 anni è precipitato nel burrone a bordo della strada. A dare l’allarme lui stesso: «Aiutatemi, sto morendo nel bosco»

– Cade in un dirupo e si schianta dopo un volo di 70 metri: lo salvano gli uomini del soccorso alpino speleologico Cnsas XIX delegazione lariana. Un miracolo di Natale quello che ha risparmiato la vita di un operaio di 43 anni residente a Veddasca. L’uomo ieri pomeriggio ha deciso di trascorrere qualche ora in un circolo ricreativo.
Immacolata giorno di festa, giorno ideale per quattro chiacchiere al bar, magari una partita a carte, certamente qualche bicchiere per brindare alle feste. Quando il quarantatreenne è uscito dal locale era evidentemnte un po’ alticcio.
Si è però messo sulla strada pronto a rincasare. Deciso ha imboccato la strada provinciale 5 puntando dritto al divano. Durante il percorso, però, ha deciso di fermarsi e riprendersi.

Insomma di eliminare il torpore dovuto a qualche cin cin di troppo. Nell’aria fredda di Veddasca si è seduto sul muretto che costeggia la strada e ripara il tracciato dal dirupo pieno di verde che si apre subito sotto il riparo. Il quarantatreenne era seduto con i piedi ben piantati sull’asfalto quando, incredibilmente, ha perso l’equilibrio cadendo all’indietro nel vuoto. Un salto che lo ha visto cadere e ruzzolare tra alberi e rami per 70 metri.

Primo miracolo: l’uomo non ha perso i sensi durante la caduta altrimenti forse l ’avrebbero trovato dopo ore. Secondo miracolo: dalla tasca il ferito, impossibilitato a muoversi, ha estratto il cellulare rimasto funzionante e ricettivo. A quel punto ha chiamato un amico:«Aiutami, sto morendo nel bosco». Questa la sua inequivocabile richiesta che ha fatto saltare in piedi il destinatario delle chiamata. La macchina dei soccorsi si è messa in moto. Sul posto sono intervenuti gli uomini del soccorso alpino speleologico Cnsas XIX delegazione lariana, con i vigili del fuoco di Luino, i carabinieri di Luino, una squadra Saf dei vigili del fuoco di Varese, un’ambulanza e un’automedica inviate dal 118.

Il ferito è stato individuato. Gli uomini del soccorso alpino speleologico si sono calati in cordata lungo la scoscesa parete insieme al medico del 118. Il ferito è stato raggiunto e valutato: è sempre rimasto cosciente. Nella caduta ha rimediato politraumi che gli impedivano però di risalire.
È stato qui di imbarellato è fatto risalire, accompagnato dagli scalatori della XIX delegazione lariana, per 70 metri. Quindi è stato trasportato in ospedale in ambulanza in codice giallo. Le sue condizioni sono serie ma il miracolato non è in pericolo di vita. Potrà anzi trascorrere il Natale a casa insieme alla famiglia.