MILANO – Fare o non fare un tampone prima dei cenoni o dei pranzi di Natale? “Sicuramente farlo aiuta, a prescindere dalla presenza o meno di sintomi, e sicuramente se si hanno disturbi respiratori”. Questo il consiglio di Fabrizio Pregliasco, virologo dell’università Statale di Milano. Premesso che “il tampone negativo non ‘assolve’ e non garantisce al massimo, perché resta il problema dei falsi negativi o di una positività ritardata rispetto all’esordio dell’infezione”, spiega l’esperto all’Adnkronos Salute, “ben venga comunque il test come contributo in più dal punto di vista della sicurezza di anziani e fragili”. Anche se, puntualizza, “cosa migliore sarebbe stata, e sarebbe, riuscire a vaccinarli”.
Pregliasco e il tampone natalizio: “Farlo prima del cenone anche senza sintomi”
18 Dic 2023
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Il virologo sulle riunioni familiari durante le feste: "il test come contributo in più dal punto di vista della sicurezza di anziani e fragili anche se non garantisce al massimo, perché resta il problema dei falsi negativi o di una positività ritardata rispetto all'esordio dell'infezione"