VARESE – Due edifici, 37 nuovi alloggi di edilizia pubblica, 70 posti letto: è il progetto di riqualificazione di Biumo Inferiore in fase di realizzazione quello del nuovo studentato reso possibile dalle risorse del PNRR con la collaborazione tra il Comune di Varese e l’Università dell’Insubria. Cinque alloggi sono già pronti, altri nove quasi.
Si tratta di un progetto per il rilancio del rione e delle sue corti storiche con un piano che risponde alle esigenze abitative dei giovani a cui sarà offerto anche un contesto adatto alla socialità; sono previsti infatti spazi per il relax e lo svago, zone comuni per cucinare, un’area fitness, posti bici, sale studio/coworking e un anche un orto da condividere.
Collegati allo studentato ci sono poi i lavori nel parco di via Arconati intitolato a Calogero Marrone. E qui l’entusiasmo per l’opera in corso non è proprio unanime, anzi. Ad esempio, Stefano Clerici, già assessore ed ex consigliere comunale di Varese, oggi segretario cittadino di Lombardia Ideale, denuncia quello che sarebbe un vero e proprio “scempio ambientale”.
L’esponente civico di centrodestra accusa la giunta Galimberti di voler massacrare il verde di Biumo con una pavimentazione selvaggia del parco (almeno 1/3 della sua superficie) finalizzata alla realizzazione di un campo da basket per gli universitari dello studentato. “E’ un intervento calato dall’alto e non condiviso con i residenti – tuona Clerici -, peraltro molto costoso, oltre un milione di euro di fondi PNRR che prima o poi andranno restituiti. Parliamo di 500 euro al metro quadro, una vergogna. L’amministrazione di sinistra si riempie la bocca di ambiente e lo lotta al consumo di suolo – conclude – e poi compie scempi del genere in una zona in cui il verde scarseggia. E’ inaccettabile”.