BUSTO ARSIZIO E CASTELLANZA Portare un po’ di sollievo a chi è costretto a passare l’Epifania in una stanza d’ospedale: è stata questa la grande novità di quest’anno del presepe vivente, la popolare manifestazione dell’Epifania organizzata dal club Boschessa.
La rappresentazione è andata in scena ne pomeriggio con successo nel quartiere di San Giuseppe alla presenza del sindaco Gigi Farioli. Lungo le strade si è snodato il corteo composto da 130 personaggi abbigliati in costume d’epoca.
Ma la novità
di questa edizione – la numero 34 – è stato l’attraversamento dei vialetti dell’ospedale.
In mattinata la Sacra Famiglia e alcuni pastorelli hanno fatto visita ai bambini ricoverati nel reparto di pediatria. «Trascorrere questi giorni di festa in ospedale non è certamente una cosa piacevole – dice Giorgio Guarniero, presidente del club Boschessa – Perciò abbiamo pensato di regalare qualche minuto di svago e serenità ai pazienti e ai loro familiari».
Emozioni anche a Castellanza, dove si è ripetuta l’emozione della discesa delle befane alpiniste dal campanile della chiesa di San Bernardo. Quattro gli uomini del Cai che, travestiti da simpatiche vecchiette, si sono calati volteggiando nell’aria dall’alto campanile.
Prima della manifestione le befane hanno fatto visita alla casa di riposo Giulio Moroni per portare un po’ di festa ai malati e agli anziani dell’Istituto per concludere la mattinata nel cortile del Municipio accompagnati dalla banda musicale.
e.romano
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