Il tradizionale presepe vivente di Premolo quest’anno non si terrà nel paese della Valle Seriana ma a Bergamo. L’appuntamento è per domenica 23 dicembre, dalle 15,30 alle 19,30, in Città Alta.
La rappresentazione vivente della nascita di Gesù è stata organizzata per ben 27 anni, dal «Gruppo amici di don Antonio Seghezzi», in contrada Botta di Premolo, lungo un percorso con case e luoghi databili dal XV secolo. L’ambientazione storica del presepe ha sempre avuto come riferimento la fine del secolo XIX e gli inizi del XX secolo. E le oltre sue 150 comparse hanno sempre fatto rivivere i lavori e le tradizioni della civiltà rurale della Valle Seriana. Il motivo di questo spostamento in Città Alta? Lo spiega Gian Paolo Seghezzi, segretario del «Gruppo amici di don Antonio Seghezzi».
«Abbiamo deciso di sospendere per quest’anno la sacra rappresentazione in paese perché alcune antiche case della contrada Botta, dove è stata sempre ambientata, sono purtroppo risultate pericolanti. Ci è poi giunto l’invito del Comune di Bergamo di spostarla in Città Alta. Abbiamo accettato volentieri, anche se il fatto comporterà un plus lavoro per il trasferimento di comparse, che saranno una settantina, di attrezzi di lavoro e di animali nella città sul colle. Il presepio sarà allestito dalla zona compresa tra l’arrivo della funicolare e la Cittadella, mentre la scena della natività sarà rappresentata sotto i portici del Palazzo della Ragione, in Piazza Vecchia. Naturalmente il prossimo anno la sacra rappresentazione tornerà a Premolo».
fa.tinaglia
© riproduzione riservata