07 Giu 2015
di 
1 minuto di lettura
È stato fermato poco dopo la mezzanotte tra sabato e domenica il pirata della strada che ha travolto e ferito in modo grave un motociclista di 40 anni poco prima delle 16 di sabato in viale Belforte. È un giovane di Malnate con precedenti, appena uscito dal carcere con obbligo di dimora. Gli agenti dell’ufficio di polizia locale di Varese lo hanno fermato poche ore dopo il fatto. Per gli inquirenti era lui alla guida della Fiat 600 che ha travolto il motociclista dopo aver bruciato lo stop all ’altezza
dell’incrocio tra viale Belforte e via Lauretana. Il centauro, tra l’altro, è in prognosi riservata. Alcuni testimoni hanno preso parte del numero di targa. Gli agenti della polizia locale varesina hanno incrociato i dati arrivando a lui. L’uomo è stato rintracciato in nottata. Nega di essere stato lui, ma oltre alla targa ci sono testimoni che l’hanno visto bene in volto e l’hanno descritto agli inquirenti prima della cattura. Una descrizione che corrisponde perfettamente. Sono in corso rilievi sull’auto. Il malnatese ha cercato di costruirsi un alibi chiamando la polizia locale dopo l’incidente e chiedendo se la 600 fosse stata rimossa visto che non la trovava. Poi ha chiamato i carabinieri per segnalare il furto della macchina ma si è ben guardato dal formalizzare la denuncia. “Verrò lunedì”, ha detto convinto di procurarsi un alibi. In realtà così facendo ha messo ancora di più gli inquirenti sulle sue tracce. E poi ci sono le descrizioni dei testimoni. È indagato per lesioni gravissime, omissione di soccorso e fuga.
