«Prima la metto al sicuro. Poi la apro»

Il neo assessore alle Grandi Opere Mauro Morello fa chiarezza sul futuro di via Spinelli ed ex caserma. «La data? Impossibile, questione di serietà, serve il nulla osta». In settimana lo studio della segnaletica

– «Quello di via Spinelli è un cantiere vivo. Con l’impegno di tutti, tecnici e componente politica, stiamo lavorando e accelerando gli interventi affinché la via possa essere aperta prima di Natale. Quando? Non posso dare una data, è una questione di serietà».
Così (Udc) a cui il sindaco Fontana ha assegnato due settimane fa l’assessorato alle Grandi Opere. Una patata bollente che però non spaventa il neo assessore.
«Sono consapevole che le Grandi Opere siano uno dei temi caldi, ambiziosi e allo stesso tempo ostici della città – spiega – Ma proprio per questo, perché voglio bene alla mia città e perché voglio che i miei figli possano crescere a Varese, non perché sia una città più economica di Milano, ma perché è una bella città, ho accettato questo ruolo, consapevole di tutte le difficoltà che comporta, considerando che il progetto di riqualifica del comparto di piazza Repubblica è allo studio da anni».

Dopo giorni di silenzio, Morello mette le carte in tavola e spiega anche le motivazioni legate al fatto che non ci sia una data precisa per la riapertura della tanto discussa via Spinelli. «Su via Spinelli si affaccia un edificio che ha 150 anni, l’ex caserma Garibaldi, e del quale conosciamo tutti le condizioni nelle quale oggi si trova».
« Lo scorso giovedì sono arrivati i tiranti interni e venerdì è iniziata la loro posa. Ora,

non posso annunciare una data di riapertura della via perchè, se per sbaglio una putrella si dovesse muovere, i dirigenti tecnici giustamente potrebbero non dare il nulla osta all’apertura». Questo per puntualizzare che l’intervento che è in corso sullo stabile non è di certo semplice e agevole. «Se la via è stata chiusa e non è stata ancora riaperta è solo per preservare la sicurezza di tutti i cittadini, non per una non volontà o un capriccio politico di chi siede a Palazzo».
Quello che quindi va compreso è che potrebbero emergere nuove situazioni problematiche in corso d’opera o imprevisti, ma se tutto filerà liscio la riapertura potrebbe avvenire con una settimana di anticipo rispetto ai tempi prefissati.
Tanto che durante la prossima settimana verranno effettuate delle verifiche sull’impianto semaforico, verrà studiata la nuova segnaletica e venerdì verrà effettuata l’ultima valutazione.
Con l’inizio di dicembre, quindi, il traffico potrà probabilmente riprendere a scorrere sotto l’ex casermone.

Ma non solo: il lavoro condotto dal team guidato da Morello è rivolto a un’apertura non temporanea ma definitiva della via. «Stiamo creando i presupposti perché via Spinelli venga riaperta e rimanga aperta. Inoltre, la prossima settimana abbiamo fissato degli incontri tecnici per valutare la possibilità di ripartire anche il piano meno uno del parcheggio multipiano del Le Corti».
Proprio per la delicatezza della situazione legata al comparto, Morello predilige un atteggiamento responsabile e oculato.
«La fretta non è sempre una buona consigliera: responsabilmente ritengo che sia necessario avere la certezza che nessuno possa correre dei rischi, prima di ripartire sia via Spienlli che il meno uno del multipiano».
La stessa filosofia, il neo assessore intende applicarla anche alla presentazione del masterplan.
«Le cose vanno fatte bene, piuttosto ci si prende un po’ più di tempo, soprattutto se ci troviamo di fronte a un progetto importante come quello che riguarda piazza Repubblica».