Prima neve nel Varesotto: imbiancate le valli, alberi caduti e decine di interventi dei Vigili del Fuoco

Temperature sotto zero e decine di interventi dei vigili del fuoco per rami spezzati e piante pericolanti, ma la situazione resta sotto controllo. Attenzione al ghiaccio.

La provincia di Varese si è svegliata imbiancata dalla prima neve dell’anno, caduta nella serata di giovedì e durante la notte. I fiocchi hanno interessato soprattutto le zone delle valli, come Valganna e Valcuvia, portando qualche rallentamento alla viabilità ma senza criticità rilevanti.

DISAGI ALLA VIABILITÀ E INCIDENTI

Alcuni incidenti sono stati segnalati tra giovedì sera e venerdì mattina, fortunatamente senza gravi conseguenze. A Besozzo, giovedì sera, uno scontro tra auto ha causato feriti lievi, mentre nella notte un incidente in via Staurenghi a Varese ha coinvolto due persone. Altre problematiche si sono verificate all’alba a Morosolo, frazione di Casciago, dove un’auto è uscita di strada causando un ferito. Nonostante le nevicate, la polizia stradale non ha segnalato turbative significative sulle principali direttrici.

INTERVENTI DEI VIGILI DEL FUOCO

Le squadre dei vigili del fuoco della provincia di Varese sono state impegnate per tutta la notte in circa trenta interventi, principalmente per la rimozione di piante e rami spezzati dal peso della neve. Le zone più colpite sono state Somma Lombardo e l’area del Luinese, dove si sono registrate le maggiori richieste di soccorso.

TEMPERATURE E GELO

Le temperature sono rimaste basse per tutta la notte, con -2,2°C registrati a Campo dei Fiori e -1,6°C nel centro di Varese, mentre si prevedeva un picco di -4°C. Il gelo ha reso le strade potenzialmente scivolose: si raccomanda prudenza per la possibile formazione di ghiaccio. Si ricorda inoltre che dal 15 novembre è obbligatorio l’utilizzo di pneumatici invernali o catene a bordo.

PREVISIONI METEO

Le precipitazioni si sono esaurite nella notte, e la giornata di venerdì è attesa in miglioramento, con un rapido rialzo delle temperature grazie al vento da Nord. Il favonio potrebbe raggiungere anche le aree pianeggianti, favorendo il rialzo termico e contribuendo a sciogliere la neve.