SUMIRAGO Hanno fatto irruzione al bar Chicco di Sumirago e sono scappati con quattro slot machine. Le hanno fatto passare attraverso la finestra e se la sono svignata anticipando l’arrivo delle forze dell’ordine.
Per il bar di via Marconi si tratta del terzo assalto (due furti e una rapina) subito nel giro di tre mesi. L’evento più traumatico risale alla fine dello scorso mese di gennaio quando una banda formata da 5 rapinatori, armati di spranghe, intorno all’orario di chiusura immobilizzò le due titolari e un cliente saccheggiando gli impianti elettronici. Una notte da incubo difficile da dimenticare.
Nella notte tra mercoledì e giovedì è andata un po’ meglio, quantomeno al momento dell’irruzione dei ladri non era presente nessuno. I ladri, infatti, hanno potuto agire liberamente, tanto che nel giro di pochi minuti si sono dati da fare rimuovendo gli impianti elettronici per poi trasportarli all’esterno. In tutto sono state asportate quattro slot machine (tre macchinette e un cambiamonete). Una quantificazione precisa della refurtiva non è stata ancora effettuata, ma secondo le prime stime il bottino potrebbe ammontare ad alcune migliaia di euro. Fatto sta che i ladri hanno saccheggiato gli impianti abbandonando velocemente il paese. Sull’episodio stanno indagando i carabinieri.
«È un vero incubo – dicono le titolari del bar Chicco – tre furti in tre mesi sono davvero un’esagerazione. Dall’ultima volta che era successo non sono stati presi i giusti accorgimenti. Quello che chiediamo al Comune è di installare una telecamera all’ingresso di via Brioschi. I ladri anche questa volta, com’era già successo per il tentato furto alla tabaccheria, hanno rotto la rete e sono arrivati fino al bar. Una telecamera in via Brioschi servirebbe almeno da deterrente. Non possiamo vivere ogni giorno pensando che un ladro potrebbe entrare nel nostro bar».
Il sentimento delle bariste di via Marconi accomuna i tanti commercianti che negli ultimi tre mesi hanno dovuto fare i conti con la banda delle slot machine. Tra Sumirago, Mornago, Ternate, Mercallo, Biandronno, Gavirate, Sesto Calende, la zona del Luinese e della Valbossa sono almeno una ventina i colpi messi a segno dalla banda di malviventi a caccia dei soldi delle slot machine. Furti che stanno provocando comprensibilmente preoccupazione tra chi li subisce: «Speriamo non accada più – ripetono le titolari del bar Chicco – il giorno del furto i carabinieri sono arrivati nel giro di pochi minuti, sono intervenuti subito, ma i ladri sono scappati con le macchinette. Le hanno ritrovate a Montonate. Erano totalmente distrutte».
b.melazzini
© riproduzione riservata