Sono ore calde in casa Pro Patria. Ore di cambiamenti nella compagine societaria. Ieri è stata la giornata dell’assemblea dei soci, appuntamento che ha ratificato il passaggio di presidenza da Emiliano Nitti a Patrizia Testa, che già ricopre i ruoli di direttore generale e amministratore delegato.
La stessa Testa ha assunto ufficialmente anche la maggioranza delle quote societarie, mentre a Nitti rimarrebbe un esiguo 10-15%. In serata, dopo l’assemblea, Patrizia Testa ha incontrato l’avvocato Cesare Di Cintio: un colloquio importante anche per capire se esistano concrete possibilità di riammissione in Lega Pro. È chiaro che la categoria di appartenenza sarà fondamentale per pianificare la prossima stagione.
Tra Lega Pro e Serie D le differenze sono ovviamente notevoli, in termini di costi,
ricavi e prestigio. Patrizia Testa e il socio Nazareno Tiburzi continuano a sperare nella riammissione (l’a.d. si mostra anche moderatamente ottimista). Ma quanto l’ipotesi sia effettivamente percorribile non lo si potrà sapere con certezza in tempi brevi. In sintesi: la Pro Patria potrà anche essere riammessa, ma nel caso l’ufficialità non arriverebbe prima di giugno-luglio.
Troppo tardi, evidentemente, per cominciare ad allestire la squadra. A proposito di pianificazione: ci risulta che nella giornata di oggi la Testa incontrerà Gigi Abbate, ex direttore sportivo del Renate. L’impressione però è che nel frattempo l’opzione Abbate sia stata sorpassata dalla candidatura di Salvatore Asmini, in uscita dalla Castellanzese. Dovrebbe essere lui il prescelto per la carica di direttore generale. Ma ovviamente prima bisogna fare chiarezza su quella che sarà la definitiva compagine societaria. Che comunque, salvo ribaltoni dell’ultimo secondo, dovrebbe vedere Patrizia Testa al comando, con la maggioranza assoluta, e le restanti quote (minoritarie) ripartite tra qualche imprenditore locale, oltre al 10%-15% conservato da Emiliano Nitti. E gli incontri con i dirigenti del Busto 81?
Trapelano le prime conferme rispetto a quanto ipotizzavamo qualche giorno fa.
Al momento, infatti, la sinergia tra le due società – intavolata già da qualche mese – non dovrebbe andare oltre una collaborazione a livello di settore giovanile (anche perché sono alle viste grosse novità per quanto riguardo il vivaio della Pro Patria) e i campi di allenamento. Ma la situazione è quanto mai fluida, e nessuna eventualità è da escludere a priori.
Ma bisogna decidere in fretta programmi e strategie, per non rischiare di partire ancora una volta in gravissimo ritardo.