Palermo, 28 lug. (Apcom) – “Ho grande tensione anche io,
personalmente: l’ospedale non è un manufatto qualsiasi, ci
potrebbero essere problemi per tutti”. Lo dice ad Apcom, Renato
Di Natale, il procuratore della repubblica di Agrigento che ha
chiesto e ottenuto dal Gip il sequestro dell’ospedale ‘San
Giovanni Di Dio’ entrato in funzione appena 5 anni addietro ed in
grado di ospitare 400 pazienti. “La struttura può subire collassi
in caso di gravi tensioni sulle strutture murarie, se c’è un
evento sismico – dice – visto che sia le fondamenta che le
strutture portanti sono depotenziate, si può verificare un
disastro”. Ed è per questo che il Gip ha disposto lo sgombero
della struttura entro 30 giorni.
“Ci auguriamo che nel frattempo non succeda nulla – prosegue –
perché Agrigento è in zona sismica, e in teoria l’ospedale può
cadere. Abbiamo visto cosa è successo a l’Aquila o altre
situazioni di scuole in altre zone d’Italia. Secondo i rilievi
dei nostri consulenti – dice Di Natale che è in ferie – in
presenza di evento straordinario potrebbe cadere: è una vicenda
vicenda gravissima. Noi – prosegue- l’abbiamo presa in mano
mentre altri ci hanno dormito su”. Secondo il procuratore di
Agrigento quelli che `ci hanno dormito su sono “tutti quelli che
dovevano fare i collaudi statici e gli uffici tecnici che
dovevano occuparsi della vicenda”.
Cas
MAZ
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