MILANO – Un totale di 12 milioni di euro destinati a 152 progetti per la costruzione di una rete di enti che hanno realizzato un programma di iniziative rivolte all’infanzia, alla preadolescenza e all’adolescenza (0-17 anni e 364 giorni) per il periodo dal 1° luglio di quest’anno al 31 marzo 2023. Una misura importante per la quale la Giunta regionale lombarda ha già un rifinanziamento.
È stata pubblicata oggi sul Burl, il Bollettino ufficiale di Regione Lombardia, la graduatoria relativa al bando “E-STATE E + INSIEME“, proposto dall’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità, Alessandra Locatelli.
I progetti in provincia di Varese ammessi e finanziati per un valore complessivo di 750.231 euro
- Arsago Seprio – Stare in Società – 99.120 euro
- Varese – Team teen: Siamo Tornati – 110.000 euro
- Castellanza – Azienda Speciale Consortile Medio Olona Servizi alla Persona – Varese Spazi Adolescenti in Valle -110.000 euro
- Casorate Sempione – R-Estate e Casorate – 110.000
- Malnate – New-Start by Art – 42.000 euro
- Busto Arsizio – Insieme + a Busto è più bello – 110.000 euro
- Lonate Pozzolo – Varese Estate Insieme a Lonate Pozzolo 2022 – 98.551
“Sono molto soddisfatta – ha dichiarato l’assessore Locatelli – del grande successo riscosso dal bando regionale. Attraverso queste risorse, Regione Lombardia per il secondo anno intende contribuire a supportare concretamente l’offerta delle attività che si rivolgono ai bambini e ai ragazzi, che soprattutto in questo periodo di grave isolamento dovuto alla crisi pandemica hanno rinunciato per mesi a relazioni e momenti di aggregazione. È stata offerta ai Comuni e alle realtà del Terzo settore la possibilità di lavorare insieme alla costruzione di un programma di interventi che proseguirà nel corso dell’anno, al fine di contribuire ad accrescere le opportunità di accesso ai servizi, il benessere dei minori e i servizi di conciliazione famiglia – lavoro”.
“Le iniziative finanziate – ha aggiunto l’assessore – sono accessibili a tutti e inclusive, si inseriscono nel quadro normativo e programmatorio regionale a supporto della famiglia, nonché nella Garanzia infanzia (Child Guarantee), promossa dall’Unione europea e volta a promuovere le pari opportunità garantendo l’accesso a una serie di servizi strategici a favore di tutti i bambini”.