Podisti pronti per la sesta edizione di “Corri a Cantello”. Si corre oggi la gara di sei o dieci chilometri, tappa importante del calendario del “Piede D’oro”. Per chi taglia il traguardo davanti a tutti, in regalo l’abbonamento di sei mesi all’edizione digitale del quotidiano La Provincia di Varese. E tante foto per tutti, che troverete sull’edizione di lunedì. Correva l’anno 1982 quando tanti podisti e appassionati della corsa si ritrovavano a camminare o a correre alle gare proposte da una delle poche associazioni che organizzavano manifestazioni sportive della nostra provincia. Una particolarità di quelle gare era la partenza libera nell’arco di un’ora, ma questa cosa creava dispersione e non favoriva aggregazione e competitività.
È stato proprio durante una di queste manifestazioni che e , atleta iscritto ancora oggi al Piede D’oro, si trovarono concordi nel fondare una nuova associazione che introdusse la partenza a orario fisso per tutti. Ne parlarono con altri atleti dei loro gruppi, coinvolgendo fin dall’inizio anche lo sportivo, ancora oggi sponsor del Piede d’Oro insieme a Eolo. La prima riunione della neonata associazione Piede D’Oro si tenne al Bar della Fermata di Casciago,
con pochi partecipanti. Si è cominciato quindi a contattare le varie associazioni sportive in tutti i comuni della nostra provincia e il riscontro iniziale è stato positivo, con numerose nuove adesioni. Curiosa anche la scelta del nome della nuova associazione. Dopo aver analizzato diverse possibilità e considerata la vastità di territorio che avrebbe coinvolto, è stato deciso di chiamarla “Podismo Sportivo del Varesotto”.
E una volta creata l’associazione e organizzate numerose gare si è pensato anche al collante per gli atleti: quello di dare un punteggio agli atleti ad ogni gara e stilare poi una classifica a fine anno che premiasse le prestazioni sportive e la fedeltà all’associazione. Quella della scelte del nome “Piede D’Oro” per il calendario delle gare invece è un’altra storia. Allora esistevano già la “Gamba d’Oro” e il “Piede Alato” ed è stato deciso di fare una crasi (fusione) e chiamarlo “Piede d’Oro”. Il primo logo utilizzato per distinguerlo, e che ancora oggi compare sul libretto è la scarpetta da corsa ed è stata disegnata dal figlio del Presidente storico Dario Bonvini. Il primo direttivo era composto da Nereo Frigo in qualità di presidente e Dario Bonvini vice,,, ,,,, oltre ai consiglieri Vidini, Fogato, Stocco, Carniel, Besozzi, Muterle, Cadario, Rizzo, Di Lascio, Fantoni, Mirelli, Marzetta, Mariani, Talamona, Meda, Magri, Simonetta, Bendotti, Masiero. Nel 1983 il calendario era di 30 gare e 80 erano gli atleti iscritti. Oggi l’associazione conta un migliaio di iscritti e un ricchissimo calendario di maratone per professionisti e dilettanti della corsa.
Questa stagione del Piede D’Oro prevede 32 tappe, cominciate a febbraio e termineranno a fine ottobre, con la consueta premiazione al comune di Varese, prevista per il prossimo 15 novembre. Dal 1982 ad oggi l’associazione ha saputo crescere e rinnovarsi. La grande novità di quest’anno è il «Top Pdo», una competizione particolare riservata agli iscritti del Piede d’Oro e che consiste in una classifica di otto gare, scelte tra una al mese. Alla fine della stagione verranno premiati la prima donna e uomo PdO che nelle otto gare totalizzeranno il tempo migliore. La prossima “Top Pdo” sarà il 13 settembre a Brebbia (10,5 chilometri) e l’11 ottobre a Cardana di Besozzo (9 chilometri). Con l’obiettivo di avvicinare sempre più persone allo sport, Piede D’oro non dimentica chi ha bisogno di aiuto: Lega contro i Tumori, e la squadra sportiva della Sacra Famiglia di Cocquio.