VARESE – Dopo una serie di interventi organizzativi e consulenze con esperti, tra cui l’introduzione del bed manager e della discharge room, l’ASST Sette Laghi di Varese punta ora su soluzioni ingegneristiche per affrontare le criticità del pronto soccorso. Il direttore generale Giuseppe Micale ha dato il via libera all’affidamento di una consulenza esterna con l’obiettivo di trovare soluzioni concrete per migliorare l’efficienza e alleviare il carico di lavoro che ogni giorno grava sugli operatori del pronto soccorso.
La nuova proposta arriva dalla neo direttrice del Pronto Soccorso del Circolo, Francesca Cortellaro, che ha deciso di adottare una metodologia già testata in altre strutture, come quella dell’ospedale di Alessandria. L’idea prevede la creazione di un “PS gemello simulato”, una sorta di laboratorio virtuale dove si riproducono le dinamiche e le attività quotidiane del pronto soccorso. L’obiettivo è studiare in un ambiente controllato le diverse criticità che emergono, testando soluzioni per migliorare il trattamento dei pazienti e ridurre i tempi di attesa.
Il modello virtuale consente di simulare scenari di sovraffollamento e di analizzare in sicurezza le modalità di intervento più efficienti. Un modo innovativo per affrontare in modo proattivo i problemi che affliggono i pronto soccorso, come il sovraffollamento e la gestione delle risorse. Grazie a questa simulazione, sarà possibile proporre azioni correttive senza rischiare di compromettere il normale flusso di pazienti.
Il progetto è ancora nelle fasi iniziali e l’ASST Sette Laghi sta incontrando la ditta incaricata per approfondire il piano d’azione. Per questo tipo di consulenza, sono stati stanziati quasi 160.000 euro, una cifra significativa che dimostra l’impegno dell’azienda sanitaria per migliorare la qualità del servizio e ottimizzare l’efficienza del pronto soccorso.