Dei passi avanti ci sono, ma non abbastanza per sancire una svolta.
Da un paio di settimane ormai, o forse più, prosegue il lavoro ai fianchi dell’avvocato Eugenio Piccolo per trovare una soluzione che sia valida e concreta per il futuro del Varese Calcio. Se il campo continua imperterrito a non dare soddisfazioni e a non lenire la sofferenza del tifosi, la speranza è che l’extra campo possa quantomeno regalare un sorriso entro i prossimi giorni.
Sempre insieme all’avvocato Piccolo, figura esterna alla società ma vero referente di questi giorni di trattative, abbiamo cercato di fare il punto su quanto sta accadendo: «I contatti continuano ogni giorno – conferma Piccolo – ma siamo in una fase in cui la parte conoscitiva è ampiamente superata, ma non si è ancora arrivati alla cura dei dettagli che presuppone la chiusura di una trattativa. I contatti telefonici sono ripetuti e stiamo approfondendo a nostra volta, dopo aver fornito tutte le informazioni richieste, sulla solidità e sulla credibilità degli investitori».
Il campo dei pretendenti si è però ristretto e Piccolo conferma: «Le manifestazioni di interesse iniziali sono state diverse, però ora con un paio di queste siamo andati avanti. E sono quegli investitori con cui ci incontreremo nei prossimi giorni. Sempre per rispetto loro e di tutti, preferiamo continuare a mantenere riservatezza riguardo alla loro identità finchè la situazione non evolverà».
La data indicata come spartiacque per queste trattative è quella del primo dicembre, giorno in cui si aprirà in via ufficiale la finestra di mercato invernale, che potrebbe portare in dote una rivoluzione importante nella rosa biancorossa: «Ci vorrà ancora qualche giorno ma la scadenza del primo dicembre è vicina e contiamo di avere qualcosa di concreto per quel giorno. La mia intenzione è di incontrare il sindaco Galimberti ed il vice sindaco Zanzi per aggiornarli su quanto fatto in queste settimane di incontri. Con le istituzioni c’è un buonissimo rapporto perché da parte loro c’è sempre stata estrema sensibilità riguardo al problema».
Quindi i tavoli delle trattative sono ancora aperti ma prosegue il massimo riserbo, giustificato, sull’identità e sulle intenzioni degli investitori.
A più riprese è stato indicato il primo dicembre, venerdì, come giorno limite per dare risposte e per giungere ad una resa dei conti si spera definitiva. I tifosi (ma anche i giocatori) sono alla finestra, sperano, ma soprattutto chiedono risposte e chiarezza. Piuttosto un giorno in più, una riflessione in più, ma che sia per una giusta causa e con buon senso.