Protesta anarchica a Malpensa: 25 fogli di via per gli attivisti pro Kurdistan

Il questore di Varese vieta l’accesso a Ferno e Somma Lombardo per due anni. La manifestazione del 9 gennaio aveva causato caos e aggressioni ai danni delle forze dell’ordine.

Il questore di Varese, Carlo Mazza, ha emesso 25 fogli di via obbligatori nei confronti di altrettanti attivisti anarchici coinvolti nella protesta pro Kurdistan che il 9 gennaio scorso ha seminato il caos al Terminal 1 di Malpensa. I manifestanti, arrivati da Torino, avevano interrotto le operazioni di imbarco dei passeggeri diretti a Istanbul, scatenando una situazione di tensione che ha portato a urla, insulti e spintoni contro gli agenti di polizia intervenuti.

I provvedimenti, della durata di due anni, vietano ai 25 attivisti di tornare nei Comuni di Ferno e Somma Lombardo, dove si trova lo scalo aeroportuale. Per poter accedere a Malpensa, ad esempio per prendere un volo, dovranno presentare un’istanza motivata e ottenere un’autorizzazione preventiva. In caso di violazione del divieto, rischiano sanzioni più severe.

La protesta, organizzata da gruppi legati alla rete “Defend Kurdistan Torino”, al Collettivo universitario autonomo e al movimento studentesco “Cambiare rotta”, non era stata comunicata alle autorità, come previsto dalla legge. Gli attivisti si erano radunati davanti ai banchi del check-in della Turkish Airlines, impedendo le operazioni di imbarco e creando disagi ai passeggeri. Durante gli scontri, alcuni poliziotti erano stati spintonati e aggrediti verbalmente.

Oltre ai fogli di via, i responsabili delle aggressioni erano già stati identificati e denunciati all’epoca dei fatti. Le indagini, supportate dalle immagini delle telecamere di sorveglianza, hanno portato a questi ulteriori provvedimenti. Un episodio che riaccende il dibattito sul rispetto delle regole durante le manifestazioni e sulla sicurezza negli scali aeroportuali.