Cagliari, 20 ago. (Apcom) – Clamorosa iniziativa di un migliaio di allevatori aderenti al Movimento dei Pastori Sardi che questa mattina hanno bloccato la strada provinciale che collega Alghero con l’aeroporto di Fertilia impedendo ai passeggeri l’accesso allo scalo. L’aeroporto non è stato invece occupato e i voli sono partiti con diversi minuti di ritardo per consentire ai viaggiatori di raggiungere a piedi lo scalo, lontano circa un chilometro dai blocchi.
A fronteggiare i manifestanti polizia e carabinieri in tenuta antisommossa non vi è stato alcun contatto che hanno presidiato gli accessi allo scalo algherese. I pastori, dal canto loro, non hanno tentato di forzare i blocchi delle forze dell’ordine. Disagi e proteste da parte di molti viaggiatori che hanno perso il volo e le successive coincidenze internazionali. L’iniziativa dei pastori è iniziata dopo un’assemblea svoltasi nel piazzale di un agriturismo a circa tre chilometri dall’aeroporto.
“Una grande giornata – ha detto Felice Floris, leader del Movimento – oltre tremila pastori sono arrivati ad Alghero da ogni parte della Sardegna. Abbiamo dimostrato ancora una volta la nostra forza e quanto giuste siano le nostre rivendicazioni. Ci scusiamo con tutti coloro che stamani si sono visti privare della libertà di muoversi. Purtroppo era una condizione necessaria perché la nostra protesta avesse ancora più rilevanza sul piano mediatico, affinché venga scongiurata la morte della nostra categoria di lavoratori “.
Il Movimento dei Pastori sardi ha annunciato una protesta a breve una protesta a Villa La Certosa, a Porto Rotondo, la residenza sarda del premier Berlusconi e il 15 settembre è prevista una grande manifestazione a Cagliari.
Polemica a distanza con la Coldiretti che ha manifestato oggi a Cagliari: “Con la manifestazione organizzata a Cagliari – ha detto Floris – Coldiretti non è riuscita a mettere in ombra il nostro movimento”.
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