Protezione Civile, si dimette anche il vice-coordinatore Devis Nardin. «Gruppo da rifondare» l’amarezza di Nardin, che aveva preso il posto di Roberto Viganò, esautorato un mese fa nel bel mezzo della polemica con il sindaco Luigi Melis sulla partecipazione delle “tute gialle” alla commemorazione dei 190 anni del Cotonificio Solbiatese (vedi link http://www.laprovinciadivarese.it/stories/Cronaca/protezione-civile-a-solbiate-il-servizio-non-smobilitera_1014435_11/) «È la conferma di una situazione di anarchia» commenta il sindaco Luigi Melis.
Nuovo capitolo della diatriba sul gruppo comunale di Protezione Civile di Solbiate Olona. Devis Nardin, il vice-coordinatore che aveva assunto la reggenza del gruppo dopo le dimissioni dall’incarico e l’esautorazione del coordinatore Roberto Viganò, ha gettato la spugna, comunicando ieri pomeriggio al sindaco Melis di aver a sua volta dato le proprie dimissioni. Nella lettera consegnata al primo cittadino, Nardin parla di «situazione insostenibile» e denuncia il «boicottaggio sistematico» nei confronti dell’attività del gruppo comunale e delle sue decisioni. Le dimissioni sono un invito esplicito al sindaco a «sciogliere la Protezione Civile e rifondarla con elementi consapevoli del proprio ruolo».
Il sindaco Luigi Melis da parte sua, nel ringraziare Nardin «per la serietà con la quale ha tentato di svolgere il proprio incarico a favore dei cittadini tutti», trova in questo gesto una conferma dello «stato di anarchia nel quale era precipitata la Protezione Civile solbiatese (distratta perfino su alcune evidentissime anomalie venutesi a creare in questi anni sul territorio e che, al momento, sono al vaglio delle autorità competenti), costringendo il sindaco a provvedimenti urgenti e radicali». Ecco che Melis ribadisce che la vicenda della Pro.Civ. «non è un “repulisti”, ma un dovuto, doveroso, ineludibile controllo di legittimità sugli atti compiuti dagli organi da lui istituzionalmente dipendenti».
© riproduzione riservata