Innovare senza cambiare. Aggiornare senza tradire uno stile inconfondibile che resta il segno indelebile di uno dei modelli di maggiore successo della storia dell’automobile con 29 milioni di vetture vendute sino ad ora in tutto il mondo. La Golf VII, cioè la settima edizione del bestseller di casa Volkswagen, arriverà nelle prossime settimane in tutte le concessionarie europee e italiane.
La prima venne disegnata da Giorgietto Giugiaro. L’ultima, quella che tra poco circolerà sulle nostre strade, porta la firma del «guru» del design della casa di Wolfsburg, Walter de Silva. Proprio Giugiaro e de Silva hanno partecipato, come protagonisti assoluti, alla presentazione della «loro» nuova «creatura» nel segno di un abbraccio tra passato e presente, tra tradizione e modernità.
La settima generazione della Golf – prezzi compresi tra i 17.300 e i 26.300 euro a seconda delle motorizzazioni e degli allestimenti – riduce il suo peso di 100 kg, abbatte i consumi del 23% rispetto al modello precedente e stabilisce un nuovo record: la versione “BlueMotion”, le cui prevendite inizieranno prima delle fine dell’anno, consumerà, secondo il nuovo ciclo di guida europeo (Nedc), solamente 3,2 l/100 km (a fronte di emissioni di CO2 di 85 g/km).
Ma la «caccia all’ultimo grammo» è accompagnata da tutta una serie di anteprime sui fronti della sicurezza, del comfort e delle motorizzazioni. E così debutta – di serie – la frenata anti collisione multipla, un sistema proattivo di protezione degli occupanti la vettura. Arriva anche la regolazione automatica della distanza (ACC) con il Front Assist e la funzione di frenata di emergenza City. Sono nuovi anche lo sterzo progressivo e le sospensioni che favoriscono, ora, una guida più
sportiva e precisa negli innesti, come verificato durante il test drive. Sul fronte delle forme e del disegno degli esterni, Walter de Silva non ha dubbi: «La continuità è una delle chiavi per il successo: tra le automobili distribuite a livello mondiale si contano sulle dita di una mano quelle il cui design è rimasto per decenni fedele a se stesso come è avvenuto per quello della Golf, sempre preciso, ricercato, rielaborato e ciononostante un classico senza tempo».
La Golf, insomma, rimane sempre se stessa anche se evolve in continuazione. E questa volta l’evoluzione sembra essere più concentrata sugli interni – abbelliti e aggiornati in tutti i particolari – e sulle prestazioni, affondando i colpi sul fronte dei consumi. Le motorizzazioni al lancio saranno cinque: tre Tsi a benzina da 1.2 e 1.4 litri con potenze comprese fra i 105 e i 140 cv; due diesel (il 1.6 e il 2,o Tdi) rispettivamente da 105 e 140 cv (i consumi, in questo caso, scendono a 3,8 litri per cento chilometri).
L’allestimento d’ingresso Trendline comprende, tra le altre dotazioni di serie, il sistema di frenata anticollisione multipla, l’Hill Holder, l’indicatore della pressione degli pneumatici, il sistema Start&Stop con recupero dell’energia in frenata, il servosterzo elettromeccanico con Servotronic in funzione della velocità, il freno di stazionamento elettrico, la Radio Touch con schermo monocromatico da 5″. la presa multimediale Aux-in e Sd card.
Daniele Vaninetti
m.sanfilippo
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