Sul tema della gestione massima apertura, sul modo in cui lo si è portato avanti massima bocciatura. Il j’accuse partito dal sindaco di Cairate di immobilismo e tempo perso nella questione della gestione del monastero non è piaciuto alla Provincia. Che, attraverso la consigliera , ha replicato alle sue argomentazioni.
«La gestione di un sito complesso e di notevoli dimensioni come il monastero di Cairate è certamente un tema che pone sul tavolo una serie di questioni che stiamo valutando attentamente – scrive – il nostro obiettivo è di adottare una gestione organica e strutturata del sito in grado di valorizzarlo ma senza perdere di vista la situazione economica dell’ente Provincia».
Riva definisce prioritaria la questione delle risorse e precisa che si sta valutando una «collaborazione e condivisione con gli attori locali che consideriamo una risorsa preziosa». In quest’ottica spende parole di apprezzamento per l’operato della Pro loco che, scrive, «in questi anni ha ben lavorato e portato avanti con competenza e grande volontà la gestione di molte iniziative culturali che si sono tenute al monastero». Dopo avere precisato l’intenzione della Provincia di assumere nel discorso monastero un ruolo di coordinamento, arriva la reprimenda verso le affermazioni di Mazzucchelli: «Se il tema da lui posto della gestione è condivisibile – dice Riva – le successive valutazioni sull’immobilismo dell’amministrazione sono veramente fuori luogo».
Riva ricorda il cammino compiuto dalla Provincia verso la restituzione dell’originario splendore allo storico gioiello cairatese : «In questi anni, seppur tra mille difficoltà, Villa Recalcati ha completato il programma di recupero del sito, tanto che siamo nella fase finale dell’allestimento del museo multimediale, intervento quest’ultimo che ha comportato un investimento di 800 mila euro».
A questo fa seguire una descrizione degli interventi attualmente in campo: collaudo e lavori complementari di sistemazione di impianti elettrici e antincendio, automatizzazione generale dell’accensione delle luci, rilevatori di presenza dei visitatori in tempo reale per fini di sicurezza e antincendio. Un intervento che Riva ricorda essere costato 1 milione e 500 mila euro.