VARESE – Nomi non ne escono, la linea della nuova giunta è ancora indecifrabile. La calma prima del Consiglio provinciale, si direbbe. Già, tocca aspettare la seduta di domani per scoprire quantomeno da che parte tira il vento, in attesa delle figure che comporranno la giunta dello sfuggente Marco Magrini. A chi andranno le deleghe di una squadra che non sappiamo se rappresenterà la continuità nella guida delle Ente o se si allargherà modificando gli equilibri durati fino alle ultime elezioni?
Certo c’è il solito Pd, i civici, più o meno centristi che non vorrebbero alterare troppo i connotati dell’ultima amministrazione. Ma a Villa Recalcati c’è chi non esclude clamorose novità, promosse in gran segreto da Magrini. Parliamo di un allargamento che coinvolgerebbe addirittura esponenti di Lega e Fratelli d’Italia tentati da una sorta di grande coalizione che darebbe un volto decisamente diverso alla Provincia di Varese dei prossimi anni.
Il presidente, con la sua “Casa dei Comuni”, con il suo interesse per il “bene del territorio”, chissà che non riservi qualche sorpresa.