VARESE – Successo per La Provincia al Centro e Fratelli d’Italia alle elezioni provinciali. Il Centro conquista 5 consiglieri, mentre Fratelli d’Italia triplica la sua presenza portando 3 consiglieri. Il Partito Democratico, insieme ai Civici e Democratici, non raggiunge il sesto consigliere previsto, mentre la Lega si assicura 3 posti con il colpaccio di Leslie Mulas di Lombardia Ideale, che limita i danni del Carroccio, che altrimenti oggi avrebbe 2 consiglieri. Marco Colombo di Fratelli d’Italia è risultato il candidato più votato, seguito da Mattia Premazzi. Nonostante i risultati, la maggioranza a favore del presidente Marco Magrini resta (almeno sulla carta) solida, con 10 consiglieri su 16. Tutto ciò dando per scontato l’appoggio di Forza Italia alla maggioranza di centrosinistra. Nei prossimi giorni si prevede un cambio alla vicepresidenza.
Sul fronte della partecipazione, 1.369 elettori su 1.767 aventi diritto si sono recati alle urne, registrando un lieve calo dell’astensione rispetto a due anni fa.
I vincitori: Fratelli d’Italia e il Centro in festa
Fratelli d’Italia esulta per il terzo consigliere ottenuto, una vittoria inaspettata che ha portato Franco Compagnoni in consiglio. La scelta di Andrea Pellicini di allargare la lista si è rivelata decisiva, confermando la capacità strategica del partito.
Anche La Provincia al Centro festeggia: il movimento porta 5 consiglieri a Villa Recalcati, con Premazzi come il più votato della lista. La componente di Forza Italia conferma due rappresentanti, Iametti e Vettori.
Nel Partito Democratico, il miglior risultato è stato ottenuto dalle nuove entrate Fabio Passera e Stefano Bellaria, mentre nella Lega è stato Sergio Ghiringhelli a emergere come il più votato, segnando una rivincita personale dopo le recenti tensioni interne causate dall’annuncio pre-elettorale di Matteo Bianchi. Da segnalare anche il successo di Leslie Mulas, sindaco di Besano e rappresentante di Lombardia Ideale: con il pieno di voti registrato nei piccoli comuni (sotto i 3000 abitanti), il movimento civico di centrodestra si afferma come un vero punto di riferimento per gli amministratori “di periferia”.
I delusi: fuori Verga e Scidurlo
La delusione più grande arriva per Valentina Verga, la vicepresidente uscente che non è stata rieletta per un soffio. Dentro al Partito Democratico è già iniziata la ricerca di responsabilità per l’assenza di voti sufficienti a garantirle il posto. Anche Manuela Scidurlo di Fratelli d’Italia resta esclusa per una manciata di voti, superata da Compagnoni. Tra gli esclusi di rilievo c’è anche Alberto Barcaro, ex esponente della Lega, che non è riuscito a rientrare nonostante i suoi 2.404 voti ponderati.
Una sola donna in consiglio: Alessandra Agostini
Nonostante i dibattiti sulle quote rosa, solo una donna è stata eletta nel nuovo consiglio provinciale: Alessandra Agostini del PD. Non è stata rieletta Evelin Calderara, consigliera della Lega di Gallarate.
La composizione del nuovo Consiglio Provinciale
- Civici e Democratici (5 consiglieri): Fabio Passera (4.769), Stefano Bellaria (4.698), Michele Di Tori (3.547), Carmelo Lauricella (3.238), Alessandra Agostini (2.958).
- La Provincia al Centro (5 consiglieri): Mattia Premazzi (5.214), Giacomo Iametti (4.096), Matteo Marchesi (2.968), Enrico Vettori (2.927), Pierluigi Gilli (2.896).
- Lega (3 consiglieri): Sergio Ghiringhelli (4.939), Leslie Mulas (3.436), Luca Panzeri (3.122).
- Fratelli d’Italia (3 consiglieri): Marco Colombo (6.081), Silvio Maiocchi (2.877), Franco Compagnoni (1.095).
I numeri delle liste
La lista più votata è stata quella dei Civici e Democratici, con 27.062 voti, seguita da La Provincia al Centro con 26.583. Terza la Lega con 17.745 voti, mentre Fratelli d’Italia ha totalizzato 13.892 voti.