PS di Gallarate in crisi: carenza di personale e dimissioni aggravano la situazione. Bianchi sulla graticola

Il reparto di emergenza rischia un collasso, mentre la rete sanitaria della provincia va in affanno. Preoccupazioni per la riduzione del personale e i segnali di malcontento.

La situazione del pronto soccorso di Gallarate rimane incerta, con la questione della sua funzionalità ancora irrisolta. La direttrice dell’ASST Valle Olona, Daniela Bianchi, minimizza la recente allerta, definendola inesistente, ma le problematiche di fondo restano. Attualmente, solo due medici sono in servizio per gestire le emergenze e le urgenze, con l’assistenza degli specialisti del Sant’Antonio chiamati a fare turni di guardia, soprattutto i chirurghi. Tuttavia, il malcontento tra i medici sembra dilagare, alimentato anche dalla recente nomina del nuovo primario, che avrebbe provocato tensioni nell’equipe.

Tra dicembre e gennaio si profilano dimissioni significative anche tra i radiologi dell’ospedale: degli attuali quattro specialisti, solo due rimarranno, a cui si aggiungerà una neuroradiologa. Questa riduzione del personale peserà su tutta la struttura, con particolare impatto sullo screening mammografico e la Breast Unit, il cui cuore è a Gallarate. A rendere la situazione ancora più critica sarà il pensionamento della direttrice della Breast Unit, la dottoressa Monetti, previsto per inizio 2025. Uscite eccellenti si attendono anche a Busto Arsizio, dove il primario di urologia, dottor Buizza, lascerà l’incarico.

La direzione dell’ASST Valle Olona, guidata dalla dottoressa Bianchi, si trova quindi di fronte a una serie di nuove criticità, senza aver ancora risolto i problemi preesistenti in gastroenterologia, cardiologia, pediatria e oncologia. Sebbene siano state fatte nomine importanti, le difficoltà restano.

Il pronto soccorso di Gallarate è al centro dell’attenzione, poiché la sua debolezza rischia di scompensare l’intera rete di emergenza della provincia. Chi non trova risposte al Sant’Antonio è costretto a rivolgersi altrove, principalmente a Tradate. I giorni di pressione straordinaria vissuti dai pronto soccorso della zona dei Sette Laghi evidenziano che la rete sanitaria è sotto forte stress. Con l’inverno e le malattie stagionali alle porte, la situazione potrebbe peggiorare. L’assessore al Welfare, Guido Bertolaso, ha annunciato innovazioni per i pronto soccorso lombardi, ma ancora non si conoscono i dettagli delle misure previste.