Un controllo di routine a Biumo Inferiore si è trasformato in un episodio di violenza quando una giovane donna colombiana, classe 2005, ha aggredito una poliziotta della Squadra Volante colpendola al volto con un pugno. L’agente ha riportato una lesione con una prognosi di dieci giorni, mentre la ventenne è stata arrestata con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni.
L’episodio è avvenuto domenica pomeriggio in un’area già nota per criticità sociali, nonostante gli sforzi di riqualificazione degli ultimi anni. La giovane, arrivata in Italia da bambina e attualmente residente a Morazzone, ha dichiarato di soffrire di un disturbo borderline di personalità e di aver avuto diverse crisi autolesioniste nella stessa giornata. Secondo quanto emerso, queste circostanze avrebbero scatenato la sua reazione spropositata durante il controllo.
Udienza di convalida e provvedimenti
Lunedì si è svolta l’udienza di convalida dell’arresto presso il Tribunale di Varese. Il giudice Luciano Luccarelli, dopo aver ascoltato il pubblico ministero Marco Brunoldi, che ha richiesto i domiciliari, e il difensore d’ufficio Gianluca Franchi, ha convalidato l’arresto ma disposto la libertà immediata per l’indagata in attesa del processo, fissato per il 13 gennaio.
Durante l’udienza, la giovane colombiana ha spiegato di non essere incline alla violenza fisica e di essere stata sopraffatta dalla rabbia e dalla confusione dovute alle sue condizioni psicologiche. La ragazza è in cura presso un Centro Psicosociale da quattro anni e segue una terapia farmacologica. Dopo l’episodio, ha chiesto scusa alla poliziotta per il gesto.
Quartiere sotto osservazione
L’aggressione riaccende i riflettori su Biumo Inferiore, un quartiere che, nonostante i miglioramenti infrastrutturali, rimane teatro di episodi di degrado sociale. L’episodio potrebbe rilanciare il dibattito sulle misure necessarie per rendere l’area più sicura e vivibile per residenti e lavoratori.