Pure Crozza divide i lumbard Sul web volano insulti e critiche

VARESE Anche il comico genovese Maurizio Crozza divide la Lega. La satira che nel suo programma, “Crozza nel Paese delle Meraviglie”, vede Maroni e Bossi in versione Muppet, spopola tra tutti i militanti.
Ma finisce per dividere bossiani e maroniani. La satira, da sempre, prende in giro chi è al comando, strizzando l’occhio a chi si trova nella posizione discendente. In questo caso Bossi, che non ha più il comando del partito. Ma Crozza è

graffiante nei confronti di entrambi. Peccato che mentre molti la prendano sul ridere, alcuni usino anche la satira per tirare fuoi l’odio che divide le due fazioni.
E che fa dire a una militante delusa: «Non so se rifarò la tessera. C’è più rispetto tra un laziale e un romanista».
È successo ieri, a seguito dell’ultima puntata della trasmissione, dove Bossi-Crozza è entrato in scena sventolando il cartello con il fotomontaggio di Bobo versione Pinoccio, che i bossiani aveva realizzato a Pontida. I veri bossiani hanno subito diffuso l’immagine di Bossi-Crozza su Facebook. Subito si è scatenata una discussione con tra maroniani e bossiani, i primi chiedevano di togliere l’immagine, i secondi difendevano Crozza.
Una discussione tutto sommato entro i limiti dell’educazione. Finché uno non è venuto fuori con questa sparata: «Sveglia polentoni padani non facciamoci dividere e comandare dai soliti schifosi centralisti». M. Tav.

s.bartolini

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