Besozzo – La crisi economica e la mancanza di lavoro colpiscono anche i paesi del Medio Verbano, come Besozzo e Gavirate, due realtà di medie dimensioni. Sempre più lavoratori si rivolgono alle agenzie di lavoro per cambiare o soprattutto per trovare una nuova occupazione. Tecnici e operai specializzati, soprattutto del settore manifatturiero e diplomati sono le figure più ricercate dalle imprese del territorio.
«Le aziende – spiegano dalla filiale Adecco di Besozzo – continuano a chiederci profili, soprattutto specializzati». Trovare un lavoro non è facile, ma qualcosa sul mercato si muove. Alla Adecco di Besozzo l’affluenza in filiale non è aumentata particolarmente negli ultimi mesi. «Molti candidati stanno lavorando, ma vorrebbero cambiare – sottolineano dall’agenzia – alcune sono persone uscite da aziende, altre sono in cassa integrazione o in mobilità». Molti si adattano e valutano anche proposte di lavoro non necessariamente legate al percorso professionale finora seguito.
Le donne vengono inserite più facilmente in ambito impiegatizio, mentre gli uomini in mansioni di produzione. L’età media di chi cerca lavoro a Besozzo è tra i 30 e i 35 anni. La durata media dei contratti è molto bassa, solo 57 giorni. Stesso trend all’agenzia Umana di Gavirate che registra però un aumento medio della durata dei contratti attorno al 15% rispetto al 2011. La fascia d’età tra i 20 e i 30 anni di chi cerca lavoro si attesta al 41%, mentre cresce al 31.5% la fascia tra i 30 e i 40 anni; gli over 40 a caccia di un’occupazione calano leggermente e si fermano al 25%.
«Le aziende fanno richiesta prevalentemente di tecnici da inserire nelle aziende manifatturiere del territorio – spiega Maria Raffaella Caprioglio, vicepresidente di Umana – seguiti da impiegati, magazzinieri e operatori socio sanitari». Nelle filiali Openjobmetis di Besozzo la media di accessi giornalieri va dalle 10 alle 20 persone alla ricerca di lavoro. Negli ultimi mesi in agenzia si sono iscritti in particolare ex artigiani, come idraulici, elettricisti e imbianchini, che a seguito della chiusura della loro attività stanno cercando di reinserirsi nel mondo del lavoro, ma anche neolaureati o neodiplomati alla ricerca del primo impiego e figure impiegatizie, nel settore commerciale e amministrativo, spesso in mobilità. Le aziende del varesotto cercano soprattutto contabili e operai specializzati, in particolare nel settore metalmeccanico, mentre le richieste per gli operai generici sono praticamente nulle.
Matteo Fontana
p.rossetti
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