Quando l’affitto è una montagna. E quando il Comune ti dà una mano

Progetto Lo.ca.re: l’amministrazione saronnese ha aiutato le famiglie con 120mila euro

Quarantotto casi trattati per un totale di circa 120mila euro erogati. Questo è stato l’impegno del Comune di Saronno quest’anno per quanto concerne il progetto “Lo.ca.re.”, vale a dire i contributi regionali che vengono erogati per i progetti cosiddetti di “morosità incolpevole e mobilità locativa”.

Per quanto concerne la mobilità locativa, si tratta di un contributo fino a 8mila euro a favore dei proprietari disposti a dare l’alloggio posseduto a canone concordato a inquilini il cui Isee è sotto la soglia stabilita di 26mila euro. Il contributo viene versato direttamente al proprietario dell’alloggio, spalmato sull’intera durata del contratto di locazione (in genere 3+2 anni). «Con questa modalità – spiegano dal Comune – possiamo fare in modo di far andare avanti un contratto continuativo e un monitoraggio sui casi oggetto del sostegno». Sono stati 23 i casi trattati tra la fine del 2016 e questi mesi del 2017, per un totale di 52mila e 300 euro: questa la spesa utilizzata dal Comune per aiutare quelle famiglie in difficoltà economica, che non riescono a pagare gli affitti.

Per quanto concerne invece la morosità cosiddetta “incolpevole”, i contributi vanno, sempre per i singoli casi, dagli 8 ai 12mila euro, per quelle famiglie in emergenza abitativa temporanea che in questa maniera possono usufruire della copertura dell’affitto da parte del Comune. In questo caso sono state 15 (più tre attualmente in esame) le pratiche trattate, per un contributo totale di quasi 69mila euro. «In caso di proroga dello sfratto, applicata in attesa dell’assegnazione dell’alloggio di Edilizia pubblica residenziale, l’erogazione avviene in due tranche, in modo da poter modulare il sostegno a copertura dei mesi effettivi».

Commenta l’assessore : «Il fondo messo a disposizione dalla Regione per la cosiddetta mobilità locativa, finalizzato alla stipulazione di contratti a “canone concordato” era di circa 120mila euro, interamente da noi utilizzato favorendo la stipulazione di diversi contratti di locazione da parte di privati a favore di famiglie in difficoltà ma che non erano in graduatoria utile per le case popolari. Eccellente il lavoro fatto dai responsabili dell’ufficio casa, che tra gli altri compiti svolge ad esempio diverse importanti mansioni di collegamento e coordinamento con cooperative sociali che gestiscono per conto del Comune centri e servizi per disabili e persone con disagi di vario tipo».