VARESE – Pronta per Natale? No, lo abbiamo visto. Pronta per Pasqua?. No. ormai è sicuro. Pronta per l’estate? Forse, ma non dipende dal Comune di Varese. Le ultime sulla telenovela della funicolare del Sacro Monte arrivano da Andrea Civati, assessore ai Lavori Pubblici della Giunta Galimberti, il quale mette ancora una volta le mani avanti dicendo che prima di dare tempi certi la palla passa al Ministero che deve verificare i lavori di manutenzione dell’impianto e dare il nulla osta alla sua ripartenza.
Ancora nulla di certo insomma e a questo punto l’opposizione a Palazzo Estense insorge. Uno che è sempre stato in prima linea sul fronte funicolare, il consigliere di Varese Ideale Stefano Clerici, non ci sta e attacca duramente l’amministrazione. “L’unico responsabile dei ritardi nella riapertura dell’impianto è il Comune – tuona Clerici -. Non c’è stata tempestiva programmazione della manutenzione e non ci hanno nemmeno fatto sapere se è stato trovato il sostituito del macchinista, andato in pensione non ieri ma oltre un anno fa”.
Vuole vederci chiaro il consigliere varesino di centrodestra che ha annunciato che presenterà un’interrogazione in Aula per capire, oltre a quelle che saranno le tempistiche, se, quando la funicolare sarà riattivata, ci sarà qualcuno in grado di farla funzionare. Mica un dettaglio da poco.
E questa non è l’unica domanda a cui la giunta dovrà rispondere. Vuole sapere Clerici che ne è stato… degli “stati generali” sul Sacro Monte. Al di là del termine, piuttosto pomposo e probabilmente sproporzionato, Clerici denuncia quella appare come l’ennesima bolla di sapone sollevata e fatta scoppiare con disinvoltura dall’amministrazione Galimberti. “A parte che gli hanno cambiato il nome – ironizza Clerici -, ma di tale grande impresa abbiamo perso le tracce, non se ne conosce nemmeno la data di convocazione.
In ogni caso – prosegue il consigliere – si tratta di fumo negli occhi, una simulazione di partecipazione pubblica per coprire l’incapacità della giunta di affrontare un problema serio per Varese. Galimberti e compagni non hanno la minima idea di cosa fare di un patrimonio come il Sacro Monte e il suo borgo e lo hanno dimostrato in questi sette anni. Nessuna visione su quello che dovrebbe essere un nostro fiore all’occhiello, un potente volano per il turismo. Niente, zero. Adesso basta”.