Quanti animali rubati a Malnate Dopo i daini ora tocca a un asino

MALNATE Hanno fatto irruzione nella notte, si sono aperti un varco nella rete di recinzione, hanno scavalcato lo steccato e sono fuggiti in sella all’asino appena rubato. Non è la scena tratta da qualche vecchio film Western, quando il furto di bestiame era praticamente all’ordine del giorno, e non si tratta neanche di una qualche trovata goliardica. Il fatto è accaduto nell’ultimo fine settimana a Malnate e si aggiunge alla serie di singolari ruberie di animali di allevamento che si sono registrate negli ultimi due anni in paese.

Evidentemente in tempi di crisi persino degli animali diventano un bottino di pregio. Fatto sta che le aziende agricole e gli allevamenti della zona hanno dovuto fare i conti negli ultimi tempi con sgradite razzie di bestiame. Prima era stato il turno delle mucche, poi delle caprette, quindi dei conigli, senza dimenticare le galline e persino due daini. Tutti spariti nel nulla in una notte.
Questa volta è toccato agli asini, anzi a un singolo asino. I ladri sono entrati in azione in un’azienda agricola di Gurone. Hanno approfittato dell’assenza dei proprietari e del luogo riparato in cui si trova l’allevamento. Un ambiente totalmente immerso nella natura dove gli animali possono crescere e muoversi tranquillamente. Gli intrusi hanno agito in piena notte senza che nessuno si accorgesse di nulla. La dinamica è quella tipica di un film anni Sessanta, con scene in bianco e nero, e sullo sfondo le liti di paese alla Peppone e don Camillo. Nulla a che vedere con le armi, i banditi e gli uomini senza scrupoli dei nostri giorni che a caccia di contanti sarebbero pronti a qualunque cosa, persino a far del male. In pochi istanti, i cacciatori di bestiame, hanno rubato l’asino trasportandolo fuori dall’azienda attraverso il buco che avevano praticato nella recinzione qualche minuto prima. In pochi minuti il quattro zampe è stato poi probabilmente caricato a bordo di un mezzo pesante con il quale i ladri si sono dati alla fuga. Sono scappati abbandonando Malnate in pochi istanti e facendo perdere le proprie tracce. Le possibilità di ritrovare l’asino vivo e vegeto sono praticamente ridotte al lumicino. Se il malcapitato quadrupede non è già finito in qualche banchetto potrebbe presto finirci, a meno che i ladri non lo abbiano trasferito in qualche altro allevamento, ma le possibilità non sono molte. Malnate si conferma dunque terra d’abigeato. Tempi duri quindi anche per gli animali da cortile e di allevamento, sempre più spesso, da queste parti, rubati e mai più ritrovati.    

b.melazzini

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