«Merdovic l’ha fatta grossa». Un titolo così vale tutto il sito “tvsvizzera.it” che sta impazzando su Facebook.
Roba da far impallidire perfino il leggendario Strunz di Trapattoni ai tempi del Bayern Monaco, perché il Merdovich in questione è un centrocampista in forza al Brunnen che – ahilui – ha segnato un comico autogol a favore del Sion, scatenando l’ironia del titolista, che si è giustificato nell’occhiello: «A volte il gioco di parole è quasi una necessità».
Il sito è un giornale aperto, nel senso che ognuno può dire la sua non soltanto sugli avvenimenti nella Confederazione, ma sui fatti del giorno nel mondo, dalla politica al costume, dall’economia allo sport, ma ciò che funziona meglio sono le schermaglie mediatiche transfrontaliere tra italiani e ticinesi.
C’è di tutto, dagli euroscettici ai crociati contro l’Islam, da chi loda il cioccolato Lindt & Sprüngli, azienda che in sei mesi ha messo su un utile di 65 (!) milioni di franchi, a chi accusa gli elvetici di porre in cattiva luce l’Italia con tagli troppo faziosi alle notizie, fino al post che inneggia alla salsiccia della Svizzera commentato duramente da Maria Lisa: «No grazie… lasciamo vivere i maiali».
A volte le pagine hanno tinte surreali, con una certa Cristina convinta che i cinesi facciano sparire i cadaveri dei connazionali servendoli forse nei ristoranti milanesi, mentre Marcello va per le spicce coi migranti: «Rispedirli a casa a pedate nel sedere?», ma poi si scopre che la Confederazione finanzia una serie tv in Nigeria e il commento arriva fulmineo: «La Svizzera è proprio la terra di Heidi. Scritturate anche Salvini?».
Il leader della Lega è pure raffigurato, il 16 agosto, in una vignetta di Dario Campagna in cui i temporali ferragostani impediscono al cervello del politico di funzionare e “fare un discorso sensato”. Pesanti i commenti: «I barconi da voi non arrivano, che vi frega!», oppure «perché non vi prendete un po’ di profughi anche voi prima di aprire bocca e dare aria ai locali?».
Sono lontani i tempi del poliziotto Hüber satireggiato da Aldo in “Mai
dire gol” assieme al signor Rezzonico e al Gervasoni, ma il coté rossocrociato non è mutato poi molto. Straordinario un botta e risposta tra Emma e tvsvizzera.it in merito a “famigliare” scritto con la g e giudicato errore dalla lettrice, cui il sito risponde: «Grazie per la sua segnalazione. Secondo la Treccani si possono usare entrambe le forme».
Tra morti, feriti, omicidi e affondamenti, c’è ancora spazio per quisquilie ortografiche, ma non mancano battute come quella di Marco sulla nuova banconota da 50 franchi che apparirà nell’aprile 2016, in ritardo di sei anni sulle previsioni: «Caspita, mi consegnate un anno prima un’opera eccezionale come l’Alptransit e arrivate in ritardo di sei anni su una banale banconota…».
E Francesco: «Se non era per il 50 avrei pensato fosse un dépliant per un invito a teatro…».
Il primo agosto, festa nazionale svizzera, Antonio intona un peana: «Da italiano dico W la Svizzera, Paese meraviglioso dove trionfa il rispetto delle istituzioni verso il cittadino, il senso civico, la cura dell’ambiente, il ripudio totale e incondizionato della guerra, esattamente il contrario di quanto accade in Italia».
Dove fanno funerali ai mafiosi con carrozze a sei cavalli e petali di rose dall’elicottero, avvenimento che tvsvizzera.it non manca di registrare, con commento acido di Emanuele: «E io dovrei sentirmi fiero di essere italiano? L’Italia merita di essere la nazione più odiata al mondo».