VARESE – Terza e ultima tappa a Varese, domani giovedì 27 giugno, per ‘Luoghi Insoliti, Spettacoli Straordinari: Quartieri in Concerto’, la rassegna con cui Regione Lombardia porta la grande musica classica nelle periferie. Dopo i concerti di Bergamo e Milano, il nuovo appuntamento è in programma al quartiere Sangallo di Varese, in via Borromini 35, con un concerto pomeridiano (ore 18) a cura dell’Accademia del Teatro alla Scala dedicato ai più giovani e alle famiglie per offrire un’esperienza culturale unica, coinvolgendo la cittadinanza e avvicinando tra loro le persone attraverso la bellezza e il potere comunicativo della musica.
Un Ensemble di Fiati e un Ensemble di Ottoni dell’Orchestra animeranno gli spazi urbani con scenari sonori suggestivi e coinvolgenti. Alle performance musicali – come il medley tratto da West Side Story di Leonardo Bernstein o gli estratti dalle colonne sonore di 8½ e de La strada di Fellini composte da Nino Rota – sarà affiancato il racconto dei mestieri dello spettacolo, con stand dedicati alla scoperta delle varie discipline.
L’iniziativa porta la musica classica in luoghi non tradizionali, per coinvolgere, avvicinare, affascinare i residenti con la musica dei grandi compositori. I quartieri delle periferie diventano così agorà, si trasformano in sale da concerto, luoghi di socialità e di condivisione, dove la musica può esprimere il suo meraviglioso linguaggio universale e la sua capacità di favorire aggregazione e partecipazione pubblica.
‘Luoghi Insoliti, Spettacoli Straordinari. Quartieri in Concerto’ è un’iniziativa sperimentale che si propone come strumento di welfare culturale per la collettività, promossa da Regione Lombardia in collaborazione con le Aler (Aziende Lombarde per l’Edilizia Residenziale) di Milano, Bergamo e Varese e le Fondazioni I Pomeriggi Musicali, Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi e Accademia d’Arti e Mestieri dello Spettacolo Teatro alla Scala. Tutti i concerti in programma sono gratuiti e aperti al pubblico, fino a esaurimento posti.
“La cultura per essere apprezzata e fruita non solo dagli appassionati – ha dichiarato l’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso – deve uscire dagli spazi che tradizionalmente si associano ad essa. E proprio questo dialogo aperto con le città lombarde rappresenta nel modo migliore uno dei punti fermi del modo d’agire di Regione. L’iniziativa ha tra i propri obiettivi il contrasto al disagio sociale, arrivando a raggiungere le periferie e contesti insoliti per uno spettacolo di musica classica. Un modo più incisivo per raggiungere potenziali spettatori che, ci auguriamo, diventino anche protagonisti delle scene teatrali. Dentro e fuori i teatri”.
“Per migliorare i servizi abitativi lombardi ci sono diverse strade e intendo percorrerle tutte – ha detto l’assessore regionale alla Casa e Housing sociale, Paolo Franco – come promesso quando ho varato ‘Missione Lombardia’. Se da un lato quindi lavoriamo per ammodernare gli appartamenti, snellire le procedure di assegnazione e ristrutturare interi caseggiati, dall’altro vogliamo che i quartieri Aler siano luoghi di condivisione, sicuri e con tutti i servizi necessari. Anche la cultura fa parte di questo percorso, perché crea aggregazione, inclusione e condivisione di spazi e di emozioni. Non devono più esserci zone-ghetto, ma luoghi in cui le persone interagiscono tra loro e con le istituzioni con l’obiettivo di infondere il valore del bene comune”.