VICONAGO Evento raro e particolare sabato 22 agosto alla chiesa di sant’Antonio Abate a Viconago, con un concerto interamente dedicato ai capolavori che Johann Sebastian Bach scrisse per due, tre e quattro clavicembali, prendendo spunto dalla cantabilità italiana di autori come Antonio Vivaldi.
Per la rassegna «Interpretando suoni e luoghi», progetto realizzato grazie al finanziamento Interreg per la cooperazione italo-svizzera in collaborazione con le quattro comunità montane del Varesotto, con capofila quella di Valganna-Valmarchirolo, il conservatorio della Svizzera italiana e la Provincia di Varese,
alle ore 21 saranno di scena i clavicembalisti Ruggero Laganà, Roberto Perata, Chiara Nicora e Ferdinando Baroffio, accompagnati dagli archi dell’ensemble Four Seasons. La chiesa di sant’Antonio, che accoglie tra l’altro alcuni affreschi cinquecenteschi della scuola di Bernardino Luini, sarà ulteriormente ingentilita da quattro strumenti costruiti e decorati dalla Bizzi cembali, leader mondiale del settore e da poco insediata nella splendida villa Bossi di Bodio Lomnago.
IL GRUPPO
L’ensemble Four Seasons è composto da musicisti di cinque diverse nazioni che arrivano in parte dall’orchestra Filarmonica della Scala e dalla sinfonica “Giuseppe Verdi” di Milano, oltre che dai Pomeriggi Musicali, mentre i quattro clavicembalisti, attivi anche nel repertorio pianistico, collaborano in Italia e all’estero con diverse istituzioni musicali. Il programma inizierà con il Concerto per due clavicembali in do minore BWV 1060, per proseguire con quello per tre clavicembali in re minore BWV 1063, caratterizzato da un clima energico e severo, da un tempo mediano “alla Siciliana” e un fugato finale. Seconda parte con il Concerto per due clavicembali in do minore BWV 1062, e poi gran finale con lo splendido e sontuoso Concerto in la minore per quattro clavicembali BWV 1065, ricalcato su quello vivaldiano per quattro violini n. 10 dell’opera 3.
Mario Chiodetti
v.colombo
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