Partecipazione massiccia dei fedeli del Decanato di Luino, che comprende oltre alle parrocchie della città anche le comunità della Valdumentina, della Val Veddasca e della Valtravaglia, all’incontro di sabato a Milano con papa Francesco. Centinaia di fedeli hanno partecipato sia alla Messa celebrata dal Santo Padre al Parco di Monza sia all’incontro di San Siro con i cresimandi.
Le parrocchie del Decanato di Luino, che rappresentato la “periferia” della Diocesi di Milano, hanno contribuito anche alla buona riuscita della visita di Francesco grazie alla disponibilità di alcuni volontari come Clea, Elena, Laura e Norma. «Siamo partite venerdì sera alle 20 in direzione dell’oratorio San Luigi di Vedano al Lambro dove ci saremmo incontrate con altre trecento volontari – raccontano le volontarie luinesi – sveglia alle 4.15 di sabato e poi dritti verso il Parco di Monza dove ci hanno affidato l’incarico del presidio della Cappella Eucaristica XI nella quale avremmo accolto durante la giornata il diacono Massimo e i ministri eucaristici straordinari».
Tanti sacrifici sono stati ripagati dall’arrivo al Parco del Santo Padre anche se la postazione dei volontari luinesi era lontana rispetto al palco dove il Papa ha celebrato la Messa. «Le nostre speranze di vedere il Santo Padre erano minime ma trovandoci vicine a una delle entrate abbiamo avuto la possibilità di condividere la gioia e l’emozione di quei fedeli che sin dalle otto del mattino hanno iniziato a riempire il parco – proseguono Clea, Elena, Laura e Norma – il correre e vociare dei presenti ci ha fatto capire che il Papa stava facendo il suo ingresso; l’emozione era palpabile, le nostre speranze diventavano realtà, Francesco era con noi. E’ stata un’esperienza stancante e impegnativa, ma che ha lasciato un segno profondo in tutte noi, un ricordo che difficilmente riusciremo a cancellare».
Il parroco e decano di Luino ha partecipato sia all’incontro in Duomo sia alle messa nel Parco di Monza. «In ambedue i momenti ho percepito in lui una forza straordinaria e una capacità di raggiungere il cuore di chi lo ascoltava e la concretezza – afferma don Sergio – in modo particolare, ho percepito un grande incoraggiamento per noi sacerdoti e per i religiosi e le religiose. Ora è il momento di rileggere e meditare gli interventi di Papa Francesco, per mediarli nella vita personale di ciascuno e per quelle delle comunità cristiane in cui viviamo, certiche vale la pena di vivere il Vangelo».