Un’occasione persa. Questo è il 2-0 di domenica che interrompe il momento positivo dei rossoblù, allontanandoli dalle posizioni alte della classifica, che porta la terza sconfitta casalinga stagionale e che mette a nudo quei problemi solo nascosti nelle ultime giornate. Contro un Borgosesia imbattuto e che è stato un esempio di squadra compatta ed equilibrata, la Varesina non è riuscita a contrapporre ordine e lucidità, cadendo per sotto i colpi dell’ingenuità e della disattenzione. Delle vecchie conoscenze a cui domenica si è
aggiunta una palese difficoltà nel mettere in campo il gioco a cui le Fenici avevano abituato; gli errori tecnici sono stati molti, sparsi in tutti i 90 minuti e decisivi nell’economia del match. Sottotono in particolare il centrocampo che, privo di Mira (ottimo nelle ultime giornate), non ha saputo cucire a dovere la manovra del consueto 4-3-2-1; Di Caro davanti alla difesa si è fatto valere nella fase di interdizione, ma è stato frettoloso e impreciso nell’impostazione, mentre Oldrini si è distinto per l’impegno ma non per la qualità, come testimonia il suo errore in occasione del secondo gol granata. Lo stesso dicasi per Federico Caon, che schierato come mezz’ala è apparso spento e incapace di creare pericoli. Da segnalare ancora una volta degli errori nell’area avversaria, su tutti quello di Castagna a tu per tu con Libertazzi che macchia una prestazione comunque positiva; quasi sufficiente Anzano, molto meno Broggi che sbaglia tanto, troppo. La linea difensiva non ha giocato malissimo, anche se come testimoniato dallo stesso Spilli si è messa a lottare con gli avversari sul piano della velocità, non esattamente il punto forte di Albizzati e Allodi, in un confronto terminato quasi sempre a favore dei brevilinei giocatori piemontesi. Inoltre il primo gol nasce sugli sviluppi di un corner a cui è seguito un buco nella marcatura a zona delle Fenici, che si sono dimenticate di Pavan, abile poi a trovare la rete: uno degli errori più gravi della partita secondo l’allenatore rossoblù. Di positivo non c’è molto stavolta, forse solo la voglia di recuperare il risultato e la consapevolezza che una squadra così giovane ha bisogno di tempo per trovare continuità di risultati e prestazioni. Ma certi errori e certe disattenzioni devono essere cancellati subito perché non possono appartenere ad una squadra di questa categoria: l’ha detto Spilli. E ha ragione.