Monvalle ricorda il “suo” professor Umberto Veronesi, che per anni ebbe in paese una villa dove trascorreva i fine settimana o i periodi di vacanza con tutta la sua numerosa famiglia.
Un sentimento ricambiato, perché in diverse interviste, il famoso oncologo scomparso la scorsa settimana, ha sempre tessuto le lodi del nostro territorio, del lago Maggiore, di Monvalle ma anche di altre località del Varesotto.
Lo stesso Paolo Veronesi, figlio del celebre scienziato, intervenendo ai funerali del padre, ha ricordato i pomeriggi in moto, sul lago, trascorsi con papà Umberto, il quale possedeva anche un sidecar a bordo del quale si concedeva delle gite lungo le strade affacciate sul Maggiore. «La famiglia Veronesi – ricorda il sindaco di Monvalle Franco Oregioni – ha posseduto per diversi anni una villa in località Cantone, in una posizione molto bella, in riva al lago Maggiore,
nei pressi del circolo velico, lungo la strada che conduce a Leggiuno». Una bella casa dove ospitare tutti i famigliari e dalla quale godere di panorami mozzafiato, di quelli che solo il Maggiore è in grado di regalare; villa che però il professor Veronesi aveva venduto negli anni novanta. Quando era in villeggiatura a Monvalle, il grande scienziato non si vedeva gran che in paese, ad eccezione delle gite in moto o con il sidecar; c’è però un episodio che rivela la grandezza del professore e che in paese ricordano bene. «A fine anni settanta o inizio ottanta – rammenta Oregioni – anche se non ero in Comune ricordo bene una conferenza sul tema della lotta contro i tumori, che il professor Veronesi tenne a Monvalle, non ricordo più se in municipio o in biblioteca; fu un incontro molto partecipato al quale intervennero tanti cittadini. Veronesi accettò subito l’invito che gli venne fatto, dimostrando come d’abitudine grande disponibilità e cortesia».
Lo scienziato milanese ha continuato a frequentare Monvalle fino ai primi anni novanta, quando la villa al Cantone affacciata sul lago Maggiore venne venduta; una presenza discreta che inorgoglisce i monvallesi. «Penso che nel nostro paese il professor Veronesi si sia sempre trovato bene – conclude il sindaco – veniva a Monvalle per ritemprarsi».
Un sentimento di affetto nei confronti del territorio della provincia di Varese, che l’oncologo ha sempre ricambiato, anche pubblicamente. La sua ultima uscita pubblica nel varesotto fu nel 2013, al Premio Chiara, in un incontro a Villa Recalcati sul tema della responsabilità della vita, durante il quale si confrontò con il filosofo Giovanni Reale. Veronesi si sentiva profondamente lombardo come ha ricordato in diverse interviste, dove ha svelato il suo lato privato. «Se dovessi accompagnare un ospite in Lombardia, partirei dei laghi, dove ho avuto per molti anni una casa, a Monvalle, sul lago Maggiore – raccontava lo scienziato in un’intervista di cinque anni fa – sceglierei poi Mantova per l’arte, Sondrio e la Valtellina per i paesaggi, Cremona per il cibo e Varese per la pace dei laghi e delle colline».
Per quanto riguarda l’acquisto di prodotti tipici, nella stessa intervista, Veronesi ricordava che «se devo comprare del miele, che adoro, vado a Brebbia sul lago Maggiore».