Quel giorno è arrivato. Comerio saluta la Whirlpool

Oggi l’azienda si trasferisce. Aimetti: «La sfida più dura»

Il giorno del trasloco è purtroppo arrivato; oggi sarà una giornata storica, purtroppo in negativo, per il nostro territorio che perderà il quartier generale di una grande azienda come Whirlpool. Dopo 24 anni, la multinazione americana degli elettrodomestici lascia fisicamente il polo di Comerio, centro direzionale Emea, per trasferirsi nella nuova sede individuata a Pero, zona periferia nord di Milano a due passi dell’ex Expo.

La provincia di Varese resta strategica nel futuro del gruppo americano che sul nostro territorio mantiene il polo europeo degli elettrodomestici da incasso che si trova nello stabilimento di Cassinetta a Biandronno.

La perdita di Comerio rappresenta non solo un danno economico, legato soprattutto all’indotto, ma anche simbolico, visto che proprio sulle rive del lago di Varese il cumenda fondò la Ignis e a Comerio scelse anche di abitare. Il sindaco si sta battendo da mesi per dare un futuro a quello che il nostro territorio dovrà abituarsi a chiamare zona ex Whirlpool; a questo proposito, è stato firmato un innovativo protocollo d’intesa tra Comune, Whirlpool e le due università della provincia di Varese, Insubria e Liuc, per trovare un progetto che garantisca un domani all’area, magari legato ai temi dell’innovazione e delle tecnologie e che garantisca la creazione di posti di lavoro.

Una riunione tra vari soggetti è già stata fatta; diversi progetti sono stati avanzati. Attualmente, da parte dell’azienda è in corso una scrematura per individuare i percorsi maggiormente percorribili che dovrebbero essere resi noti entro fine marzo, tempo in cui è previsto anche il completamento del trasloco da Comerio a Pero.

«Voglio dire grazie alle tante persone che hanno permesso a Whirlpool di diventare grande – afferma Aimetti – senza di loro, senza la nostra cultura del lavoro, senza la conoscenza dell’elettrodomestico nata tanti anni fa grazie a Giovanni Borghi, sono convinto che la multinazionale non avrebbe saputo raggiungere certi risultati».

Il primo cittadino comeriese vuole guardare avanti e continua a lavorare al buon esito dell’innovativo protocollo, che è stato consegnato anche al ministro dello Sviluppo Economico e al governatore della Lombardia .

«Adesso comincia la sfida più complessa per il nostro territorio – conclude il sindaco – il Comune è determinato come non mai. Vedremo cosa accadrà; dovremo essere fiduciosi e pensare al futuro».