GALLARATE Una class action contro il comune di Gallarate, per contestare l’introduzione dell’abbonamento mensile al parcheggio dell’ex centro commerciale “Il Fare” e della zona a rilevanza urbanistica, i posteggi riservati ai residenti, nelle vie di Sciarè. L’idea sta prendendo corpo e gli interessati si stanno coordinando su Facebook. Sul gruppo “Pendolari di Gallarate” è infatti stata lanciata l’idea di una causa collettiva contro Palazzo Borghi.
Secondo i proponenti, basterebbero 50 adesioni per poter mettere in moto gli avvocati. Del resto, scrivono, «si può fare causa al Comune e raggiungere una soluzione favorevole ai pendolari». L’idea è quella di passare parola anche a coloro che non frequentano i social network, così da riunire un nutrito gruppo di persone interessate ad arrivare alle carte bollate per cambiare la situazione nel rione.
Sono due gli aspetti che vengono contestati da chi ha pensato di avviare questa class action. Il primo è la novità introdotta con il mese di marzo, ovvero l’abbonamento di 20 euro mensili necessario per poter posteggiare al silo del “Fare” dal lunedì al venerdì. Il secondo, invece, sono i posti auto riservati ai residenti nella zona compresa tra la ferrovia e viale Lombardia, strade lungo le quali per anni i pendolari hanno lasciato le auto per raggiungere lo scalo. Suscitando però più di una contestazione da parte dei residenti, alla quale l’attuale giunta guidata dal sindaco Guenzani ha pensato di porre rimedio individuando alcuni parcheggi solo per chi abita in questa zona.
A lamentarsi, però, ora sono i pendolari. Va infatti ricordato che per lavoratori e studenti che dal lunedì al venerdì utilizzano il treno per andare a Milano, il posteggio del “Fare” e le vie del rione rappresentavano una sorta di ultima spiaggia gratuita, utile ad evitare di aggiungere un ulteriore obolo alle già cospicue spese di viaggio. Sì, perché, nel corso degli anni tutti i parcheggi in zona stazione sono diventati a pagamento.
E chissà a questo punto che la questione non finisca seriamente in tribunale.
b.melazzini
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