«Siate benedetti». ha steso la mano davanti a sè. Lui ha officiato la messa celebrata ieri tra le mura che di solito ospitano i mezzi dei vigili del fuoco del comando provinciale di Varese. L’occasione era la celebrazione della patrona del corpo, Santa Barbara, festeggiata ieri. Davanti a monsignore c’erano i pompieri, come amano essere chiamati, i pompieri in pensione, i loro familiari e parecchi cittadini. C’era il comandante provinciale . Ma anche tra gli altri il senatore , l’onorevole , il sindaco di Varese e il prefetto .
E proprio Zamberletti, fondatore della Protezione civile, eroe di quel terremoto che dal Friuli ha scosso l’Italia intera, lui che rispose all’epoca a una chiamata di Aldo Moro che diceva «dobbiamo intervenire subito», a margine della cerimonia ha voluto stringere la mano ai vigili del fuoco presenti. S’è infilato oltre le autorità. È andato dai pompieri.
«Uno splendido lavoro» diceva a chi gli si avvicinava. Non ha fatto il politico ieri il senatore Zamberletti. Ha fatto il cittadino. «Hanno lavorato giorno e notte per una settimana. Hanno sconfitto un nemico inesorabile – spiegava parlando dell’incendio al Campo dei Fiori – Non è un terremoto? È vero. E per fortuna. Tuttavia è stato un momento forte per Varese e tutto il territorio. Il Campo dei Fiori è un simbolo».
Eroi? «Se lo dite a loro si schermiscono. Rispondono che hanno fatto il loto lavoro. E questo è importante. È importante questo spirito. Tuttavia questi uomini e queste donne vanno valorizzati. Va sottolineato il loro valore. Come va sottolineata l’abnegazione dei volontari. Tanti. Tantissimi. Accorsi sulla montagna ferita».
Zamberletti ha aggiunto: «Dobbiamo voler bene al corpo nazionale dei vigili del fuoco. Sempre vicino ai cittadini. Non solo per i grandi interventi. Dobbiamo essere grati ogni volta che, anche non in gravi situazioni, ricorriamo al loro aiuto. Perchè ci sono sempre. Al fianco dei cittadini».
Varese, come tutti i comuni interessati dall’incendio al Campo dei Fiori, ha detto grazie in mille modi. Ma i pompieri forse ieri non avevano tempo di sentire (sono sempre sorpresi quando qualcuno li ringrazia) perchè in giornata hanno fatto fronte a una ventina di interventi su tutto il territorio provinciale.