– «A fronte di 20 milioni di euro in tasse che i contribuenti di Casciago versano allo Stato, nelle casse del Comune vengono trasferiti dal Governo centrale soltanto 490 mila euro, di cui 185 mila provenienti direttamente dalle tasse pagate dai casciaghesi; un rapporto di 40 a 1». Parte dai numeri del bilancio comunale, sempre più scarni, l’amara riflessione del sindaco di Casciago , vicino al Pd, stretto tra la necessità di far quadrare i conti ma anche di fornire servizi ai cittadini.
«Perché i cittadini di Casciago non possono usufruire di strada asfaltate e puntino? – si chiede Zanotti – Perché siamo costretti dalla dura legge dei numeri a rimandare iniziative che noi stessi percepiamo come significative per il nostro territorio? Sappiamo che Casciago merita di più».
E’ un bilancio da lacrime e sangue quello del piccolo Comune alle porte di Varese; l’elenco delle doglianze sembra non avere mai fine. «Non possiamo tacere della famigerata Tasi – prosegue il primo cittadino – una parte della quale, l’uno per mille dell’importo, viene detratta dal fondo di solidarietà destinato al Comune; una cifra che per Casciago ammonta a 192 mila euro». Per far quadrare i conti e garantire i servizi essenziali come le scuole,
la sicurezza e il supporto a persone disagiate e anziane, l’amministrazione comunale ha dovuto ritoccare al rialzo le tariffe delle tasse locali. «Un esempio per tutti – osserva Zanotti – spendiamo volentieri quasi 75 mila euro all’anno in integrazione alle rette per persone ospiti di strutture socio assistenziali e in aiuti alla tutela minorile, oltre a quasi 74 mila euro alle materne e al diritto allo studio». C’è poi da considerare che a causa del perdurare della crisi economica, alcuni cittadine o imprese, non riescono a pagare le imposte locali, aumentando la sofferenza dei conti pubblici.
«Ad oggi – spiega il sindaco – risultano ancora non pagate tasse locali riferite all’anno 2014, per un importo di circa 105 mila euro; un insoluto che pesa sulla nostra capacità di operare e progettare in una logica di sviluppo di attività rispondenti ai bisogni dei cittadini». La giunta Zanotti, in carica da un anno, ha messo in campo una rigorosa revisione della spesa. «Abbiamo guardato in profondità il bilancio – dichiara Zanotti – tenendo conto che in dieci anni il personale si è ridotto dalle 18 unità del 2004 alle attuali 13; il lavoro di questi mesi servirà per impostare un funzionamento della macchina più efficiente ed efficace per i prossimo quattro anni di mandato». Il primo cittadino vuole comunque guardare al prossimo futuro del paese con fiducia: «Sono certo che superate le difficoltà contingenti, potremo gettare nuove basi» conclude.