Ragazzini rapinati sul treno Secondo colpo in poche ore

GAZZADA SCHIANNO Rapinati sul treno mentre stavano facendo ritorno a casa. E’ stato un pomeriggio domenicale di grande tensione per una coppia di quattordicenni  residenti nella zona di Morazzone, in viaggio sulla tratta Varese-Gallarate all’altezza della stazione di Gazzada. I due ragazzini sono stati affrontati da due giovani rapinatori che con le minacce si sono fatti consegnare i cellulari e qualche spicciolo. A questo punto è caccia ai due individui che domenica pomeriggio si sono resi responsabili di questi fatti.

Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri della stazione di Azzate coordinati dalla Compagnia di Varese. Gli investigatori stanno cercando di risalire agli autori della rapina partendo proprio dalla testimonianza dei ragazzini derubati e dalla loro ricostruzione.
Ancora una rapina sui treni, dunque. Solo poche ore prima, sabato notte, sulla stessa linea un rapinatore solitario di 31 anni, munito di un tronchesino, aveva minacciato un giovane di 20 anni intimandogli la consegna dei contanti. Il ventenne con grande tempismo aveva allertato i carabinieri che nel  giro di pochi minuti avevano raggiunto il convoglio. A questo punto, grazie alla dettagliata descrizione, i militari erano riusciti ad arrestare il rapinatore trasferendolo nel carcere di Busto Arsizio. Qualche ora più tardi è capitato di nuovo, sempre sulla Varese-Gallarate.
Quella che doveva essere una giornata di spensieratezza e di divertimento si è trasformata, sul treno che avrebbe dovuto riaccompagnare i ragazzini a casa, in un momento di grande paura. Secondo una prima sommaria ricostruzione i due rapinatori, probabilmente entrambi di nazionalità italiana, hanno puntato i ragazzini fin dal primo momento. Le minacce avrebbero avuto inizio già alla partenza dalla stazione di Varese. Nel momento in cui il treno stava raggiungendo la stazione di Gazzada Schianno i due malintenzionati si sono avvicinati con fare minaccioso ai quattordicenni.
A questo punto quello che sembrava essere un pesante atto di bullismo si è trasformato in una vera rapina con tanto di minacce. Non è stata usata nessuna arma e non ci sarebbe stata nessun altra forma di violenza. La tensione, però, si è alzata moltissimo e ai due ragazzini, per evitare che la situazione potesse degenerare, non è rimasto altro da fare che consegnare i propri cellulari ai due aguzzini. I due sono poi scesi alla fermata di Gazzada mentre, la coppia di rapinatori ha proseguito il proprio viaggio in treno. A quel punto la coppia di giovanissimi si è rivolta ai carabinieri per denunciare quanto accaduto.

b.melazzini

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