Roma, 14 dic. (TMNews) – Tg aperto a tutti, che ritrovi più
ascolti e qualità e dal quale nessuno sarà epurato. E’ la linea
di Alberto Maccari, il neo direttore la spiega a Repubblica dopo
la sua nomina a seguito del trasferimento di Augusto Minzolini.
“Io voglio fare un buon giornale, apprezzato da tutti gli
italiani senza distinzioni di destra, sinistra o centro. Com’è
nella tradizione e nella storia del Tg1” dice Maccari, che
riguardo alla media del 20% di share toccata da Minzolini si
limita a chiarire, “non ho intenzione di ragionare su quei
numeri”. E’ vero che l’avvento del digitale ha cambiato le cose,
“il panorama televisivo è cambiato radicalmente, lo scenario
degli ascolti è totalmente diverso rispetto al passato. Ma nella
vita e nel lavoro bisogna sempre migliorare. Il mio progetto è
raccogliere quanto più pubblico possibile, aumentare la qualità
del prodotto e degli ascolti”. Ci saranno altri epurati? “Non è
questo il modo corretto di affrontare il problema. Sono sicuro
che saremo tutti insieme a servizio del telegiornale. E una cosa
è certa: con me nessuno sarà mai espulso dal lavoro”.
Mdr
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